REDAZIONE SALUTE

Tumore allo stomaco: le 79 domande per la diagnosi precoce

A Brescia focus sul questionario GastroForm: come funziona e perché potrebbe cambiare la storia di questo cancro aiutando a identificare (presto) gli individui ad alto rischio

Problemi a stomaco e intestino

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Brescia, 13 giugno 2025 - Un questionario con 79 domande potrebbe cambiare la storia del tumore allo stomaco. Il suo nome è GastroFORM e a breve sarà avviato uno studio per la sua validazione scientifica. Nel 2024, in Italia, sono stati stimati circa 14.100 nuovi casi di carcinoma gastrico, meno del 20% individuato in fase iniziale. La conseguenza è una sopravvivenza a 5 anni pari soltanto al 32%. Lo studio per la validazione scientifica del questionario è stato presentato oggi a Brescia, nel Convegno Nazionale "Road to Gastroscreening/3", con partecipazione di clinici, epidemiologi, anatomopatologi, biologi molecolari, istituzioni e associazioni di pazienti. GastroFORM è parte di "Gastroscreening" (www.gastroscreening.it), uno dei primi progetti in Europa che mira a identificare le persone a rischio di sviluppare un tumore gastrico tramite un test di primo livello.

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Le sfide nel confronto internazionale

In Giappone e Corea del Sud la sopravvivenza a cinque anni supera il 60%. In molti Paesi orientali, infatti, la gastroscopia rientra tra gli esami di screening anti-cancro garantiti dai sistemi sanitari nazionali. Attualmente, tali strategie di screening per il tumore allo stomaco non esistono in Italia né in altri Paesi occidentali.

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Obiettivi e metodologia di GastroFORM

"In Giappone e Corea del Sud l'adesione al programma di screening gastrico è elevata", spiega Gian Luca Baiocchi, co-fondatore e responsabile scientifico di RicerChiAmo Onlus. In Italia, dove il tumore dello stomaco è meno frequente, non è possibile adottare il 'modello' orientale, sia per enormi differenze culturali che impedirebbero l'adesione a un test invasivo, come la gastroscopia, sia per criteri di costo-efficacia. "Siamo partiti dalla necessità di individuare un esame di primo livello, non invasivo e a basso costo", continua Baiocchi. Nel 2022, è stata elaborata una prima versione di GastroFORM con 38 domande, somministrata a circa 5.000 persone tra 40 e 80 anni. I risultati hanno portato a consigliare a più di 600 cittadini di sottoporsi alla gastroscopia. Con l'aiuto del Mario Negri di Milano, sono state aumentate le domande a 79 per affinare il questionario.

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Dettagli sul questionario

"Analizzando l'intera letteratura scientifica, abbiamo costruito il questionario con domande sull'anamnesi patologica e sugli stili di vita", afferma Silvano Gallus dell'Istituto Mario Negri. La sezione sulle abitudini alimentari indaga la frequenza del consumo di alimenti legati al rischio di tumore gastrico, offrendo uno strumento per strategie di diagnosi precoce.

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Prospettive future di GastroFORM

GastroFORM mira a identificare individui ad alto rischio, coinvolgendo 10 centri di Endoscopia digestiva in Italia per confrontare i dati del questionario con i risultati clinici. "Obiettivo primario", sottolinea Baiocchi, "è individuare lesioni preneoplastiche, come l'esofago di Barrett e la gastrite cronica atrofica". Oggi, con la gastroscopia si identifica circa l'8% di tali lesioni; GastroFORM potrebbe aumentarlo al 40%.

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La gastroscopia di qualità richiede preparazione, strumenti ad alta definizione, tempo di osservazione di almeno 7 minuti, biopsie e un operatore esperto. "L'Intelligenza Artificiale", conclude Roberto Grassia dell'ASST di Cremona, "è in fase sperimentale per migliorare gli sviluppi". Con l'incidenza del tumore gastrico in diminuzione grazie all'eradicazione dell'Helicobacter pylori, Baiocchi evidenzia che "il carcinoma gastrico resta una neoplasia ad alto impatto". Dopo la validazione del questionario, GastroFORM sarà proposto alle società scientifiche e alle Istituzioni per contribuire a nuovi standard di screening.