REDAZIONE PAVIA

Peste suina, la rabbia degli allevatori pavesi sul piede di guerra: “Gli indennizzi che aspettiamo da 2 anni arrivano col contagocce”

Dal primo caso registrato il 18 agosto 2023 a Montebello della Battaglia a oggi erano stati promessi 39 milioni di euro di risarcimenti, “ne sono arrivati solo 10”. Dai capi abbattuti ai conti in rosso in azienda: i numeri dell’ecatombe

La peste suina africana ha messo in ginocchio migliaia di piccole e medie imprese del settore

La peste suina africana ha messo in ginocchio migliaia di piccole e medie imprese del settore

Pavia, 16 giugno 2025 – "La provincia di Pavia è stata la più colpita dall'emergenza della peste suina africana, un incubo che si è manifestato sul nostro territorio il 18 agosto 2023 con il primo focolaio in un allevamento di piccole dimensioni a Montebello della Battaglia. A distanza di due anni, molti allevatori attendono ancora di essere completamente indennizzati per i danni subìti a causa dell'abbattimento dei capi. Invitiamo i rappresentanti della politica pavese a prendersi cura di un settore che dà lavoro a centinaia di persone e vive un momento di grande difficoltà".  

La peste suina che si è abbattuta sugli allevamenti del Nord Italia ha comportato l'abbattimento di migliaia di maiali
La peste suina che si è abbattuta sugli allevamenti del Nord Italia ha comportato l'abbattimento di migliaia di maiali

Sit in a Pavia 

A lanciare l'appello è stata oggi Marta Sempio, presidente di Confagricoltura Pavia, che ha anche annunciato il presidio dell'associazione (a partire dal 20 giugno, ogni venerdì dalle 10 alle 12, lungo l'allea di viale Matteotti a Pavia) per sensibilizzare sul problema i cittadini e le istituzioni. 

Approfondisci:

"Un’annata agraria difficile. Psa, fitopatie e meteo nemico"

"Un’annata agraria difficile. Psa, fitopatie e meteo nemico"

“Situazione drammatica” 

Al suo fianco anche Alberto Lasagna, direttore di Confagricoltura Pavia, e Stefano Lamberti, presidente della sezione Economica-Cereali nonchè allevatore. "La drammaticità della situazione è bene evidenziata dai alcuni dati – ha sottolineato la presidente Sempio –. In stalla ad agosto 2023, prima dell'emergenza, sul territorio pavese si contavano circa 230mila capi suini.  

Fra le azioni di protesta di Confagricoltura c'è anche un presidio che si terrà tutti i venerdì, a partire dal 20 giugno, a Pavia
Fra le azioni di protesta di Confagricoltura c'è anche un presidio che si terrà tutti i venerdì, a partire dal 20 giugno, a Pavia

Numeri apocalittici 

I focolai del 2023 hanno causato l'abbattimento di 41.629 capi corrispondenti a 4.225.300 chili distrutti. I focolai del 2024 hanno causato l'abbattimento di 62.121 capi corrispondenti a 3.780.792 chili. distrutti. In provincia di Pavia, alla data odierna, si stimano in stalla circa 80.000 suini con una riduzione del 65% del patrimonio zootecnico".  

Approfondisci:

Peste suina africana: indennizzi e prezzi equi, i nuovi interventi per il settore

Peste suina africana: indennizzi e prezzi equi, i nuovi interventi per il settore

"Moratoria sui mutui” 

Confagricoltura Pavia chiede che gli allevatori vengano rimborsati per i danni subìti: "Fino ad oggi le aziende suinicole a livello nazionale hanno ricevuto 10 milioni di euro di ristori, a fronte di una richiesta complessiva di indennizzo di 39 milioni". Inoltre viene richiesta una "moratoria dei mutui" e la "possibilità di accesso alla cassa integrazione in deroga per i lavoratori delle aziende colpite dalla peste suina africana, ricomprendendo anche gli operai agricoli a tempo determinato".  

Controlli continui e costanti da parte di veterinari e ispettori negli allevamenti per contenere la diffusione dell'epidemia
Controlli continui e costanti da parte di veterinari e ispettori negli allevamenti per contenere la diffusione dell'epidemia

Il pericolo cinghiali 

Inoltre viene ritenuto necessario "il contenimento e l'eradicazione dei cinghiali su tutto il territorio regionale" per evitare nuovi focolai, oltre alla "definizione di un protocollo contenente le procedure e le tempistiche per la ripresa delle attività negli allevamenti chiusi in seguito alle infezioni".