
La peste suina colpisce duramente l'allevamento suino in provincia di Pavia, con oltre 100mila maiali abbattuti. Coldiretti chiede risarcimenti e interventi mirati per contrastare la diffusione del virus. Esercito coinvolto nelle operazioni di contenimento.
Oltre 100mila maiali abbattuti, la maggior parte nel Pavese, a causa delle due ondate di peste suina. Risultato, il crollo di un comparto che solo un anno fa valeva 219 milioni di euro nella provincia. Erano 170 le aziende, alcune delle quali con più allevamenti, che davano lavoro a 400 persone e rappresentavano circa il 3% dell’allevamento nazionale. Il principale veicolo di diffusione del virus è stato individuato nei cinghiali, facilitato dalla crescita incontrollata della presenza di questi animali nelle campagne, da anni denunciata da Coldiretti. Anche se non si trasmette all’uomo, la Psa sta mettendo in ginocchio una filiera che dal campo alla tavola in Italia vale 20 miliardi. Coldiretti chiede l’erogazione immediata dei risarcimenti agli allevatori, coprendo sia i danni diretti che quelli indiretti, ma anche un monitoraggio costante sui prezzi dei suini pagati agli allevatori per evitare le speculazioni.
"Siamo in una fase molto complessa, stiamo gestendo importanti emergenze sanitarie come la Psa, l’influenza aviaria e la Blue Tongue che necessitano di piani strategici chiari e condivisi in linea con le nuove disposizioni comunitarie - ha spiegato il commissario straordinario alla peste suina africana Giovanni Filippini (nella foto) -. Lavoriamo per ridefinire azioni alla luce di scenari sanitari mutevoli e spesso collegati ai cambiamenti climatici. Le nostre azioni sono rivolte alla tutela dell’intero settore zootecnico". Dal 1° novembre per contrastare il diffondersi della Psa arriverà l’esercito. "Per supportare le strategie di contenimento ed eradicazione della Psa - ha detto Filippini - occorre mettere in campo una strategia. Con l’esercito, con le polizie provinciali e con la protezione civile daremo puntuali indicazioni sui territori dove abbiamo bisogno della sorveglianza e dove di mettere le gabbie. A breve poi sarà nominato un nuovo subcommissario con il compito di seguire esclusivamente il depopolamento dei cinghiali".
M.M.