
Lunedì inizia la vendemmia nei vigneti dell'Oltrepò Pavese
Broni (Pavia), 7 agosto 2025 – È arrivata fino alla Camera dei deputati la crisi della cooperativa Terre d’Oltrepò: la deputata 5 stelle Valentina Barzotti ha presentato un ordine del giorno al decreto Sostegni ai comparti produttivi, per chiedere interventi urgenti e garantire la continuità della vendemmia 2025.
Ma la richiesta di creazione di un fondo straordinario per le cooperative vitivinicole in difficoltà, misure di sostegno economico ai viticoltori impossibilitati a conferire le uve per cause indipendenti dalla loro volontà e l’apertura di un tavolo nazionale permanente con le Regioni per il rilancio del settore, è stata bocciata.

“Il governo ha perso un’occasione per sostenere concretamente un comparto strategico come il vitivinicolo, che in Oltrepò Pavese affronta una crisi senza precedenti – ha commentato Barzotti –. Parliamo di una filiera che vale oltre 13 miliardi, con un ruolo fondamentale nella tutela dei territori e nella competitività del made in Italy agroalimentare.
L’Oltrepò Pavese è un polo di eccellenza che rischia di fermarsi. La Cantina Terre d’Oltrepò non ha ancora avviato le manutenzioni sugli impianti e centinaia di soci rischiano di non poter conferire le uve. L’obiettivo dell’ordine del giorno era offrire strumenti concreti e immediati per evitare ricadute economiche e occupazionali. Avevamo chiesto soluzioni semplici e di buon senso ma la maggioranza ha preferito ignorare un problema reale che ricadrà su viticoltori e territori”.
Il coordinatore provinciale del M5S pavese Simone Verni ha aggiunto: “La bocciatura dell’odg è la dimostrazione del totale disinteresse per la Lombardia e in particolare in provincia di Pavia. Un menefreghismo verso il territorio e l’abbandono del settore vitivinicolo, dopo che l’assessore regionale Beduschi è intervenuto nella gestione della cantina Terre d’Oltrepò come un elefante in cristalleria”.
Intanto come sollecitato da più parti, da Roma si attende la nomina di un commissario che come primo compito dovrebbe affrontare la campagna vendemmiale. Domani e sabato i soci si dovrebbero ritrovare per l’assemblea convocata dal collegio sindacale e lunedì dovrebbe iniziare la vendemmia.
“La crisi economica e gestionale delle cantine Terre d’Oltrepò sta creando grave preoccupazione nei circa 300 conferenti di uva e nelle loro famiglie – ha aggiunto Paolo Cova, ex parlamentare, già componente della commissione agricoltura della Camera e oggi responsabile regionale agricoltura per il Pd lombardo –. Servono risposte urgenti. Questa crisi è in atto ormai da qualche anno. Chiediamo a gran voce la nomina di un commissario che possa intervenire a dare delle prospettive”.