
Pavia, iniziativa nata nell’ambito del progetto europeo Charme
Giovani impegnati nella digitalizzazione e sistemazione del tratto cittadino della Via Francigena sulla sponda del Ticino. Saranno quindici studenti universitari i protagonisti del progetto Passi Connessi – Connected Steps: Tradition and Technology for the Paths. Ieri sono stati accolti in Consiglio comunale dal sindaco Michele Lissia e dall’assessora al turismo Angela Gregorini. L’iniziativa, nata nell’ambito del programma europeo Charme, vede la partecipazione di studenti italiani e internazionali (cinque italiani e dieci stranieri, tutti iscritti all’Università di Pavia) impegnati in attività di manutenzione leggera, installazione di segnaletica e raccolta di contenuti digitali lungo il tratto pavese della Via Francigena. Obiettivo del progetto è la creazione di una mappa interattiva del percorso urbano, sovrapposta a Google Maps, che renderà accessibili informazioni sui punti critici, i luoghi di interesse storico e naturale e i servizi disponibili, dalla ristorazione all’accoglienza. Lo strumento sarà consultabile online sui siti del Comune, dell’Università e dell’Associazione europea della Via Francigena.
"Con Passi connessi – hanno detto il sindaco Michele Lissia e l’assessore al turismo Angela Gregorini – uniamo la storia millenaria della Via Francigena con la creatività e le competenze digitali delle nuove generazioni. Un progetto che rafforza la cittadinanza europea, valorizza Pavia come città dei cammini e contribuisce a promuovere un turismo lento, sostenibile e inclusivo". L’incontro in sala Consiglio ha rappresentato un momento di confronto e riconoscimento per l’impegno dei giovani partecipanti, che concluderanno il loro percorso a Pavia domenica. Durante la settimana, i partecipanti si occuperanno della valorizzazione del tratto cittadino della Via Francigena svolgendo sia attività pratiche di pulizia e sistemazione della cartellonistica che di mappatura dei punti di interesse della via e di digitalizzazione del sentiero. Queste attività saranno svolte in collaborazione con Marco Morandotti ed Elisabetta Doria del dipartimento di ingegneria civile e architettura e con Claudia Lupi e Simone Orsenigo del dipartimento di Scienze della terra e dell’ambiente oltre ad alcuni enti del Terzo settore impegnati in attività di cura e valorizzazione del fiume Ticino.
M.M.