MANUELA MARZIANI
Cronaca

Alta tensione alla logistica. Niente consegne ai supermarket. Si cerca mediazione col prefetto

Bascape’, i lavoratori dell’unico magazzino che rifornisce Il Gigante chiedono adeguamenti. Filiera interrotta .

Bascape’, i lavoratori dell’unico magazzino che rifornisce Il Gigante chiedono adeguamenti. Filiera interrotta .

Bascape’, i lavoratori dell’unico magazzino che rifornisce Il Gigante chiedono adeguamenti. Filiera interrotta .

In sciopero da sabato i lavoratori dell’unico magazzino che rifornisce Il Gigante, marchio che ha oltre 5mila dipendenti e 80 punti vendita. Il blocco riguarda i 92mila metri quadrati in provincia di Pavia in cui operano gli operai di Kamila, Lp570 e Bp Service che lamentano di non essere pagati in caso di malattia come previsto dal contratto nazionale e problemi diversi a seconda del datore di lavoro. I dipendenti di Lp570, ad esempio, sostengono che non vengano rispettati gli orari previsti, mentre chi lavora per Bp Service lamenta che un lavoratore sia stato licenziato dopo 12 mesi di anzianità e chiedono garanzie e criteri per quanto riguarda i contratti a termine, infine i sindacati del Sì Cobas hanno chiesto delucidazioni perché hanno saputo che un referente Kamila starebbe girando offrendo una buona uscita ai loro iscritti. Ieri una delegazione sindacale è stata ricevuta in Prefettura per trovare una mediazione ed è stata convocata domani. Nel frattempo i camion destinati a rifornire i supermercati della catena non partono. Secondo quanto sostiene l’azienda finora sarebbero andate perse 250mila buste di insalata, 165mila chili di frutta e verdura, 45mila chili di pesce, i 30mila chili di carne, oltre a 2mila torte fresche e 150 torte senza glutine. Già ad aprile nel magazzino aperto da poco più di un anno è stato proclamato uno sciopero ad oltranza. "Noi vogliamo difendere il nostro posto di lavoro", avevano detto allora i lavoratori. Cinque mesi dopo l’azienda si ritrova a dover affrontare una nuova protesta e ancora un presidio davanti ai cancelli che stando ai vertici del gruppo soltanto nel primo fine settimana si sono tradotti in perdite stimate in 800mila euro.

Manuela Marziani