
Una parte del campo nomadi dovrà essere sgomberato per far spazio ad un parco acquatico
Esiste da oltre 40 anni, vi vivono più di 300 persone, ma non sarebbe autorizzato il campo nomadi di piazzale Europa. La questione è emersa nel corso della commissione territorio che si è tenuta martedì sera per discutere le modifiche del progetto Waterfront, la sistemazione di tutta l’asta del Ticino da viale Resistenza fino alla Sora. E, proprio per realizzare un parco acquatico nei pressi dell’attuale piscina scoperta abbandonata dal 2009, sarà necessario spostare 40 famiglie di sinti che rappresentano una parte della comunità. "Il campo non è autorizzato - ha detto il segretario generale Mario Spoto - ed è possibile che vi possano essere delle opere abusive. Da un punto di vista sociale perseguire una condizione di illegalità che coinvolge famiglie e minori, è più complesso". A rincarare la dose è intervenuto il dirigente del settore urbanistica Giovanni Biolzi che ha aggiunto: "Da un punto di vista idrogeologico il campo non è conforme al piano di governo del territorio vigente, ma è trasformabile. Si può investire per renderlo conforme a tutte le norme vigenti".
"Dobbiamo vederci chiaro - ha detto Andrea Cantoni di Pavia Ideale - perché è un intervento rilevante che prevede investimenti pubblici. Mi riservo di chiedere la convocazione della commissione di garanzia". "A un cittadino comune si fanno le foto di notte in caso di piccoli abusi edilizi - ha sottolineato Antonio Bobbio Pallavicini di Forza Italia -, mentre in quell’area dove c’è un abusivismo diffuso e scarichi nel Ticino" Secondo l’assessora ai lavori pubblici Alice Moggi, il campo che esiste dal 1982 dove vivono sinti italiani nati e residenti a Pavia è autorizzato. "Il Comune rilascia certificati di residenza - ha detto -, erogava anche un contributo che poi l’amministrazione Fracassi ha tolto e le famiglie pagavano l’acqua. Il campo era lo stesso anche quando il Waterfront prevedeva la realizzazione del parco dell’idrovolante. Non è possibile spostare un campo con una popolazione così ampia, bisognerebbe individuare sette aree. Abbiamo previsto di spostarne una parte tra l’area della Camera di commercio e la piscina per consentire lo sviluppo del parco acquatico. Lo spostamento non è inserito nel progetto Waterfront, abbiamo avviato un’interlocuzione con la Camera di commercio che intende realizzare un parcheggio e la Regione sa che intendiamo mantenere una parte del campo e riqualificarlo". Il progetto prevede anche un investimento di 16 milioni di euro per un ostello sociale al nuovo Molinazzo, due parchi gioco alla Sora, la valorizzazione delle spiagge e dei percorsi tra la Sora e il Cus, una mensa sociale all’ex caserma Rossani.