
Incontro Comune-Comitato contro la logistica a Vaprio: "l’amministrazione non ha preso posizione", dicono a fine faccia a faccia gli...
Incontro Comune-Comitato contro la logistica a Vaprio: "l’amministrazione non ha preso posizione", dicono a fine faccia a faccia gli attivisti. Ma il sindaco Marco Galli precisa: "Non è vero, facciamo quel che c’è scritto nel programma firmato nel 2024 dalla coalizione. L’area è edificabile da 18 anni, la conferma è avvenuta da parte di amministrazioni di colore diverso che si sono succedute nel tempo. Abbiamo giocato un ruolo chiave nel ottenere la Valutazione di impatto ambientale da Città Metropolitana, le prescrizioni che ne usciranno saranno obbligatorie e non facoltative".
Al centro del caso il maxi-insediamento di Lidl, che nel borgo di Leonardo vuole realizzare uno dei suoi magazzini per il rifornimento merci dei discount alimentari della catena: 55mila metri, fronte strada su un’area di 125mila. "Inaccettabile" per i vapriesi che si sono mobilitati per salvare il paese e che a favore della battaglia in poche settimane hanno raccolto 1.350 firme. I cittadini non vogliono "il capannone alto 18 metri, 150 tir avanti e indietro ogni giorno e un consumo di suolo pari a 31 campi da calcio". Un modo per chiedere a Città Metropolitana che "neghi il consenso all’insediamento". Nel 2021, il ricorso di ambientalisti e agricoltori per la mancanza della Valutazione di impatto ambientale era stato accolto nelle aule della giustizia amministrativa, dalle quali sono usciti vincenti sia al Tar che al Consiglio di Stato. A spingere la vecchia Giunta di centrodestra battuta alle elezioni dell’anno scorso verso il progetto, erano stati i posti di lavoro ipotizzati dai tedeschi, qui. Ma il Comitato sottolinea che "i numeri non sono mai stati sottoscritti da Lidl e che con l’avvento dell’automazione, dell’Internet delle cose (IoT) e dell’Intelligenza artificiale non sarebbero realistici". Bar.Cal.