
ll giudice ha convalidato l’arresto del ventiduenne e applicato al giovane la misura degli arresti domiciliari
Si era avvicinato con una scusa ad minorenne che stava percorrendo la centralissima via Decembrio e subito dopo, con una mossa rapidissima, gli aveva sottratto il borsello nel quale custodiva i documenti del denaro. I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Vigevano hanno arrestato S.B., 22 anni, disoccupato vigevanese, che dovrà rispondere dei reati di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio era avvenuto intorno alle 22.30 di domenica, quando la zona, soprattutto d’estate, è frequentatissima anche per la presenza di numerosi locali. Il minore, con una grande presenza di spirito, aveva inseguito il rapinatore tentando di bloccarlo ma quest’ultimo, per poter fuggire, lo aveva colpito con un pugno al volto. L’allarme era stato immediato a chiedere l’intervento dei carabinieri e della polizia locale era stato un amico della vittima.
Quando sul posto sono arrivati i militari il rapinatore era ancora intento a percuotere il minorenne con il suo stesso borsello. A quel punto i carabinieri lo hanno bloccato ma il ventiduenne si è opposto in modo veemente all’arresto cercando di colpire con un pugno uno dei carabinieri. A quel punto è stato dichiarato in arresto e condotto nella caserma di via Castellana in attesa del processo per direttissima che si è tenuto ieri davanti al giudice monocratico del Tribunale di Pavia che ha convalidato l’arresto operato dai carabinieri e ha applicato al giovane la misura cautelare degli arresti domiciliari. Nel frattempo prosegue l’attività di controllo preventivo del territorio messa in atto dai carabinieri di Vigevano che hanno incrementato il numero delle pattuglie che transitano e sostano nelle zone della città considerate più "calde". Da gennaio ad oggi sono stati organizzati otto servizi coordinati ad alto impatto e dal mese di maggio dodici servizi straordinari di controllo del territorio in collaborazione con le altre forze dell’ordine. Sempre i carabinieri, stavolta della stazione di Gravellona Lomellina, hanno tratto in arresto un quarantenne residente a Cassolnovo al quale, nei giorni scorsi, era stato notificato un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e di avvicinamento alla moglie e ai figli ma che solo poche ore dopo ha effettuato diversi passaggi in auto nelle vicinanze della casa della sorella della ex-compagna nella speranza di incontrarla. Anzi, non avvedendosi della presenza dei militari, ha lasciato un mazzo di rose e un bigliettino sul cofano dell’auto. Arrestato, è stato posto agli arresti domiciliari.