
I pompieri in azione nella palazzina di via Buozzi, a Villasanta
Villasanta (Monza Brianza), 31 Ottobre 2023 - “Non volevo fare del male a nessuno, ma devo curarmi, anche in carcere se non ci sono alternative”. Il 56enne che sabato 28 ottobre alle 13 a Villasanta ha dato fuoco al suo appartamento al quinto e ultimo piano di un caseggiato popolare in via Buozzi causando l'evacuazione di 12 famiglie ed è stato sottoposto a fermo per incendio doloso, ha risposto questa mattina nella casa circondariale di Monza all'interrogatorio di garanzia dell'udienza di convalida. L'uomo, in cura al Centro psico sociale di Monza, il lunedì precedente si era barricato in casa inveendo e minacciando di farsi del male e soltanto l’intervento del negoziatore del Comando provinciale di Monza dei carabinieri l'aveva distolto dai propri propositi violenti.
Lo stesso soggetto, lo scorso luglio, aveva aggredito un medico del Policlinico di Milano, a cui aveva spezzato un femore in tre punti saltandogli sopra con tutto il proprio peso perché l'ospedale non voleva dimettere la sua anziana madre ricoverata. Dopo l'ultimo episodio dell'incendio doloso, il 56enne era stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale San Gerardo di Monza dove, alle dimissioni, è arrivato l'ordine di fermo da parte del pm di turno in Procura a Monza, il sostituto procuratore Stefania Di Tullio.
La giudice monzese Silvia Pansini ha convalidato il fermo e disposto che l'indagato resti detenuto in carcere. “Viviamo nella paura, un continuo clima di tensione perché non si sa mai cosa aspettarsi”, hanno sostenuto gli inquilini del palazzo.