STEFANIA TOTARO
Cronaca

Lindys Perez Filip, la Mantide bis della Brianza: uomini drogati e derubati, chiusa l’inchiesta

Cornate d’Adda (Monza), la 40enne cubana è accusata di avere narcotizzato almeno 5 persone conosciute su un sito di incontri. Una ha rischiato di morire a causa delle benzodiazepine nel caffè

Lindys Perez Filip

Lindys Perez Filip

Cornate d'Adda (Monza Brianza), 9 giugno 2024 - La Procura di Monza chiude l'inchiesta sulla Mantide bis, la sudamericana arrestata lo scorso gennaio per rapina dai carabinieri con l'accusa di aver narcotizzato due uomini a Cornate d’Adda per rubare il loro denaro, così come faceva Tiziana Morandi, la 48enne brianzola condannata in primo grado dal Tribunale di Monza a 16 anni e 5 mesi per fatti analoghi commessi a poca distanza, tra Roncello e Bellusco.

La pm monzese Cinzia Citterio ha firmato la conclusione delle indagini preliminari nei confronti di Lindys Perez Filip, quarantenne di origini cubane, che ha anche la cittadinanza boliviana. La donna, senza fissa dimora, ma con una casa in prestito in Brianza, agiva a Cornate. Qui una settimana prima del fermo aveva incontrato in auto un tassista di 52 anni del Sud Milano, derubandolo di 650 euro. L’uomo, sulla strada del ritorno, stordito e confuso dalla droga, era uscito di strada finendo contro un cancello. Si era accorto del furto dal marsupio e aveva denunciato.

A fine gennaio il secondo episodio. Sempre un incontro in auto, con un 66enne di Trezzo sull’Adda. Il colpo non va a segno, perché il caffè ‘corretto’, portato da lei in un thermos e servito in bicchierini di carta, ritrovati nell’appartamento che occupava, agisce troppo e troppo in fretta. Il pensionato ha un grave malore e deve intervenire l’elisoccorso e scatta il ricovero in ospedale.

Entrambe le vittime, che hanno rischiato la vita, la avevano conosciuta in un sito di incontri con lo pseudonimo di ‘Beatiful F’. I carabinieri le trovano in casa un flacone di benzodiazepine. Lei avrebbe sostenuto che in Bolivia faceva la fisiatra. Nelle indagini dei carabinieri della Compagnia di Vimercate sono poi spuntate altre tre denunce. Situazioni analoghe con vittime sempre uomini conosciuti online.