GABRIELE BASSANI
Cronaca

Un palcoscenico da “pazzi“. Il manicomio rivive con la cultura

Iniziativa all’ex centro Mombello di Limbiate, in prima linea attori-sanitari

Iniziativa all’ex centro Mombello di Limbiate, in prima linea attori-sanitari

Iniziativa all’ex centro Mombello di Limbiate, in prima linea attori-sanitari

Uno spettacolo teatrale sul tema della cura e della riabilitazione psichiatrica nell’area dell’ex-Manicomio Antonini. Il 13 settembre alle 20.45 la compagnia “I fuori di testo“ di Briosco porterà sul palco “Noi siam quelle che chiamano matte“. Si tratta di una proposta del neo-costituito gruppo “Mombello Im-pazza“ in collaborazione con il Comune di Limbiate, Aps “Corpo musicale San Luigi“, Asp Tanto più e Scuola Agraria Iis Luigi Castiglioni. Una proposta culturale per sostenere la riqualificazione della storica area di cura. Mombello Im-pazza è un gruppo culturale costituito da amici che operano nell’ambito sanitario della salute mentale e nell’ambito di attività artistiche quali il teatro e le arti figurative.

Nasce nel 2025 dal desiderio, condiviso con il Comune di Limbiate e il sindaco Antonio Romeo, di valorizzare l’area dell’ex-manicomio, dove attualmente vi sono la Villa Pusterla Crivelli, la sede della Scuola Agraria, il Centro diurno per anziani Papa Wojtyla, la Residenza Sanitaria per Disabili Beato Papa Giovanni XXIII, il Centro di Accoglienza Straordinaria per migranti, la Chiesa cristiano- ortodossa, le due Rems in costruzione, l’Avis, la Croce d’Argento, ma anche molti padiglioni abbandonati. Lo scopo è quello di rilanciare un modo di fare cultura che valorizzi il patrimonio storico e clinico presente nell’area di Mombello, dove aveva sede uno degli Ospedali psichiatrici più grandi d’Italia. "Il Manicomio di Mombello, o Ospedale Antonini (storico direttore e luminare della psichiatria italiana), ha da sempre avuto una vocazione riabilitativ, ospitando persone con disturbi psichiatrici in una certa fase di compenso che potevano svolgere attività di ergoterapia, ma anche attività risocializzanti di tipo artistico quali il teatro" spiegano i promotori dell’iniziativa. "Per questo abbiamo deciso di partire nella nostra rassegna culturale proprio da uno spettacolo teatrale. Si tratta di uno spettacolo coinvolgente e drammatico con le storie di donne internate alla Salpêtrière di Parigi nell’800 per l’isteria. "Mombello è un luogo ricco di storia e sono lieto di poter portare questa rappresentazione in uno spazio così significativo della nostra città - dichiara il sindaco -. Sono convinto che la cultura, in tutti i suoi aspetti, sia una componente essenziale per la valorizzazione e il rilancio di un’area che ha molto da offrire".

Gabriele Bassani