
Il Comune di Lissone ha deciso di intervenire nei confronti di Gelsia dopo le tante segnalazioni ricevute dai cittadini
Sacchi non ritirati e altri disservizi nella raccolta porta a porta dei rifiuti, in diversi punti della città e specialmente nei quartieri a nord, in primis Santa Margherita. Una situazione che va avanti da settimane e per cui il Comune ha ricevuto parecchie lamentele dai residenti. Così l’Amministrazione ha prima sollecitato Gelsia Ambiente, che si occupa della raccolta della spazzatura sul territorio, e poi ha fatto scattare una contestazione formale nei confronti dell’azienda con tanto di richiesta di penali, nella misura massima prevista. Questo accanto alla richiesta di un faccia a faccia urgente per trovare una soluzione al problema. La misura è stata resa nota dalla stessa Giunta lissonese, che ha deciso di intervenire dopo le "numerose segnalazioni" arrivate "negli ultimi mesi". Un disagio riscontrato "in diverse zone della città e in particolare nella frazione di Santa Margherita - raccontano dal municipio -, dove da giorni si registrano accumuli di sacchi non ritirati". I contatti con Gelsia "per chiedere un intervento puntuale e risolutivo" vanno avanti da tempo, spiegano dall’Amministrazione. "È stata avviata la procedura di contestazione formale, con l’applicazione delle penali nella misura massima prevista dal contratto", dicono. Contemporaneamente è stato chiesto alla società che gestisce l’igiene urbana "un incontro urgente per chiarire tempi e modalità di ripristino del servizio e per affrontare anche le criticità strutturali che hanno determinato i disservizi". "Siamo consapevoli dei disagi che molti lissonesi stanno vivendo a causa del mancato ritiro dei rifiuti - chiariscono la sindaca Laura Borella e l’assessore all’ambiente Massimo Rossati -. È un problema che non può essere sottovalutato e per questo ci stiamo muovendo con decisione nei confronti di Gelsia: abbiamo chiesto un piano operativo chiaro e tempi certi per il rientro dell’emergenza e applicheremo le penali nella misura massima prevista. Siamo impegnati a monitorare costantemente la situazione, a sollecitare interventi immediati e a lavorare affinché vengano superate le cause strutturali che hanno portato a questi disservizi. I cittadini hanno diritto a un servizio efficiente".
Fabio Luongo