
"Hanno riempito la città con cartelli di divieto di sosta per la pulizia delle strade, con tanto di rischio multa...
Hanno riempito la città con cartelli di divieto di sosta per la pulizia delle strade, con tanto di rischio multa e rimozione auto, ma poi la pulizia non è stata eseguita. In questi giorni gli addetti non si sono visti". Edoardo Trezzi (foto), consigliere della Lega, ancora una volta punta il dito contro il servizio di igiene urbana. Segnala che i mezzi non sono passati da via Parini e punta il dito contro l’amministrazione: "Non interviene nonostante io abbia più volte segnalato il problema. I cittadini meritano servizi reali. Chiedo l’applicazione di sanzioni ove necessario. Le stanno facendo tanti altri comuni, noi no perché è una azienda nostra del gruppo Aeb?".
Il sindaco Alberto Rossi, però, respinge le critiche: "Dopo decenni in cui la pulizia delle strade veniva fatta poco e male, abbiamo iniziato un percorso di miglioramento del servizio, che sta portando risultati importanti dopo il primo mese di sperimentazione. Poi è facile dire che le cose vanno male: se non si puliscono bene le strade perché ci sono le macchine, significa “non pulite le strade”; se si danno le multe vuol dire “fate cassa”; se non ne si dà una “non presidiate il territorio”; se un orario penalizza i residenti “pensate a chi lavora e non a chi vive in quella via”. Certo tutto è migliorabile, ma il percorso sta dando frutti".
Replica anche Bruno Sforna, assessore all’Ambiente: "Abbiamo adottato con Gelsia Ambiente una serie di sperimentazioni con diversi esiti positivi e una collaborazione per avere una città più pulita. Politiche strutturali più lente di una sanzione, che però è un po’ fine a se stessa. La penale va bene nel caso di un fornitore che non dialoga e che non adotta correttivi. Non è il caso di Gelsia Ambiente: ha adottato un ampio piano assunzionale che sta dando frutto, le segnalazioni sono in netto calo rispetto a qualche mese fa".
G.G.