
guzzi seregno scuola materna
SEREGNO – Un bonifico da 850mila euro. Li ha stanziati l’Amministrazione comunale alle scuole materne paritarie per dare concretezza all’idea di sostenere gli istituti educativi presenti sul territorio cittadino. Un tema che sta particolarmente a cuore al sindaco Alberto Rossi (“Si avverte un forte bisogno educativo”), che negli anni ha dato vita a forme di collaborazione di ogni tipo con la comunità pastorale, le scuole, le famiglie, le associazioni per fare rete con lo scopo di proporre progetti utili alla crescita della fascia più g
i ovane della popolazione. Anche nel settore delle scuole materne. Già nel 2024 la Giunta aveva approvato una delibera per molti versi innovativa.Tra le maggiori novità l’introduzione delle fasce Isee per il pagamento differenziato delle rette in base alle possibilità della famiglia. Si era deciso di introdurre questo meccanismo a partire dalla convenzione che avrebbe disciplinato gli obblighi del Comune e delle sette scuole materne paritarie a partire dall’anno 2025/2026. Secondo il nuovo accordo il Comune si impegna a versare alle materne complessivamente 850mila euro. Di questi sono previsti 510mila euro da suddividere tra le 29 sezioni, mentre altri 340mila euro sono riconosciuti come contributo per i bambini iscritti residenti in città. Le famiglie avranno dunque una retta mensile molto contenuta. Si va da 130 euro mensili per chi ha un Isee entro il limite dei 10mila euro. Chi ha un Isee superiore ai 40mila euro dovrà pagare una retta di 190 euro al mese.
La stessa sorte toccherà anche a tutti coloro che non presenteranno l’Isee: saranno considerati nella fascia più alta. Davvero minimo anche lo scarto per i non residenti: per loro la quota sarà di 200 euro al mese. Discorso differente per quanto riguarda la sezione primavera, ovvero quella dei più piccoli che non hanno ancora un’età da scuola materna e che, in virtù di questa caratteristica, richiedono anche maggiori attenzioni. Per loro sono previste solo tre fasce Isee (da 0 a 25mila, da 25mila a 40mila, oltre i 40mila) con rette che ammontano, a secondo dei casi, a 320, 330 o 340 euro.
Per i non residenti il versamento è di 350 euro mensili. Dal punto di vista strettamente formale, benché gli accordi siano uguali per tutte le sette materne paritarie, ognuna di loro firmerà con il Comune una sua convenzione dall’identico contenuto. Considerando la novità dell’Isee, questa volta l’accordo è di un solo anno perché a carattere sperimentale. La prossima estate la convenzione sarà di durata triennale.