FEDERICA PACELLA
Cronaca

Centri estivi, a Brescia è boom di richieste: sono più le domande che i posti, e il Comune cerca di correre ai ripari

Impennata record di domande: le iscrizioni per l’infanzia 658 in più rispetto alla capienza. “Le famiglie fanno vacanze più brevi e chiedono questo servizio per l’estate”

Terminata la scuola, per le famiglie si presenta il rebus della gestione dei figli

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Brescia, 15 giugno 2025 – Boom di richieste per i centri estivi del Comune di Brescia, soprattutto nella fascia fra 3 e 6 anni. In totale, quest’anno saranno accolti 3.508 bimbi, con un investimento complessivo di 327.790 euro. Per la scuola dell’infanzia (fascia 3-6 anni), si è registrato il record di iscrizioni: a fronte di 2.500 posti disponibili, sono pervenute 3.158 domande, con una differenza di 658 richieste in più.   

Spiegazioni  

Rispetto ad altre soluzioni, i centri del Comune hanno prezzi più contenuti, ma l’assessora all’istruzione, Anna Frattini, attribuisce questa impennata di richieste soprattutto ad un fattore sociale: “Le famiglie fanno vacanze più brevi e quindi hanno necessità di avere questo tipo di servizio per tutta estate”.  Dopo la pubblicazione della prima graduatoria, circa il 10% delle famiglie non ha confermato l’iscrizione con il pagamento dell’anticipo dovuto e il Settore Infanzia si è immediatamente attivato per contattare tutti i genitori dei bambini e delle bambine in lista d’attesa, comunicando l’impegno ad aumentare l’offerta e a trovare una soluzione per accogliere la totalità delle richieste.   

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Stanziamento straordinario 

Grazie allo stanziamento straordinario di 24.600 euro, che si aggiungono ai 189mila euro già previsti per i Cre Infanzia, sono stati resi disponibili 300 nuovi posti, sufficienti a coprire l’intero fabbisogno residuo, visto che alcune famiglie, nel frattempo, si erano organizzate in autonomia o avevano fatto scelte differenti. Per la sindaca Laura Castelletti, investire su questo servizio, sicuramente costoso per il Comune, è una scelta politica, a sostegno delle famiglie, a cui viene data risposta con un servizio che non è un parcheggio, ma un luogo educativo. 

Asili nido 

Anche per quanto riguarda gli asili nido (fascia 0-3 anni), che avevano già beneficiato di un potenziamento dell’offerta prima di aprire le iscrizioni, passando da 368 a 640 posti potenziali, tutti i bambini e le bambine iscritti potranno accedere al servizio (sono 608), che quest’anno dura una settimana in più e ha un costo per l’Amministrazione di 93.350 euro, a cui si sommano i 12.625 per i 100 piccoli utenti delle sezioni primavera.