
I pompieri del Comando provinciale dei vigili del fuoco hanno recuperato l’operaio rimasto imprigionato nella betoniera precipitata negli scavi per la realizzazione della metrotranvia che collegherà Milano a Seregno
SEREGNO – A capofitto con la betoniera negli scavi della metrotranvia. Si sono vissuti momenti di autentica preoccupazione e timore sabato mattina a Seregno, dove era appena accaduto un infortunio nel cantiere per la realizzazione della nuova linea tranviaria interurbana che collegherà Milano a Seregno.
Erano all’incirca le 10.35 quando in via Platone a si è verificato l’infortunio. Per cause in corso di accertamento, una betoniera è precipitata in uno scavo aperto profondo fra i due e i tre metri. Il conducente del mezzo è rimasto ferito ed è stato recuperato utilizzando tecniche Saf (Speleo Alpino Fluviali). Dopo un primo momento in cui si era temuto il peggio, l’uomo è stato successivamente affidato al personale sanitario Areu e trasportato in un più rassicurante codice giallo all’ospedale San Gerardo di Monza. In condizioni serie, ma non in pericolo di vita. Terminate le operazioni di soccorso, si è provveduto alla messa in sicurezza del mezzo coinvolto.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando di Monza e Brianza con un’autopompa da Seregno e il carro fiamma dei vigili del fuoco Volontari di Seregno, oltre al personale medico inviato da Areu a bordo di un’ambulanza messa a disposizione dall’Avis di Meda e un’auto medica partite in codice rosso. Oltre ai soccorritori sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Seregno, gli agenti alla polizia locale e agli ispettori dell’Ats Brianza. Sono in corso gli accertamenti per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, immediatamente informato dell’accaduto, si è attivato per saperne di più e ha commentato: “Per fortuna rispetto allo spavento iniziale le cose si sono rivelate meno preoccupanti del previsto. Facciamo comunque il miglior in bocca al lupo di pronta guarigione all’operaio coinvolto in questo incidente e ribadiamo che l’importanza dell’attenzione per la sicurezza sul lavoro purtroppo non basta mai, come insegnano anche alcuni recenti casi di cronaca accaduti sul territorio”.
In Brianza è ancora vivo e bruciante infatti il ricordo in particolare di un infortunio mortale accaduto l’8 settembre scorso a Monza, quando l’operaio Mamadou Touré, un operaio di 48 anni di origine guineana, padre di 4 figli, era morto schiacciato da una leva mentre lavorava in un’azienda metalmeccanica di Monza.