
Il complesso delle case popolari in via Silva
Monza, 6 luglio 2025 – Non si tratta solo di edilizia, interventi tecnici, bonus o rendiconti. Nella visione dell’assessora alle Politiche abitative Andreina Fumagalli, la questione casa è, prima ancora che una questione strutturale, un tema di dignità: “Dignità dell’abitare, e insieme, dignità della persona”.
Lo ha ribadito l’altro ieri nella sede del Pd monzese, dove ha tracciato il bilancio di tre anni di amministrazione Pilotto sul fronte dell’abitare e illustrato i prossimi passi in uno dei settori più delicati e sentiti della vita urbana. È da questa consapevolezza che è partito il piano della Giunta di centrosinistra, che punta sulla riqualificazione dell’esistente, su interventi puntuali per migliorare l’efficienza energetica, il decoro urbano e l’accessibilità, e su politiche innovative per recuperare gli alloggi sfitti.
Il maggior intervento di riqualificazione di edilizia pubblica in corso è quello nel quartiere San Donato, in via Bramante da Urbino, dove - grazie a un investimento complessivo di 15,5 milioni di euro tra fondi Pnrr, Pinqua e Foi - si sta dando nuova vita a tutto il complesso residenziale.
Il progetto prevede la riqualificazione energetica e strutturale degli edifici esistenti (ai civici 37A e 37B), risalenti agli anni ’80, per portarli in classe A1, l’aggiunta di un nuovo edificio in legno X-Lam per 28 alloggi, e il recupero del fabbricato Aler al civico 45 (56 alloggi), per un totale di 180 appartamenti interessati. Gli interventi, senza incidere sugli spazi interni delle case, riguarderanno cappotti termici, nuovi serramenti, pannelli solari, centrali termiche moderne, oltre a un profondo rinnovamento estetico e funzionale.
Ad arricchire l’intervento anche la riconversione della Cascina Maino in un centro polifunzionale per la socialità intergenerazionale, in un complesso abitativo ad alta presenza di persone anziane. Altro cantiere cruciale è quello di via Manara 33, partito il 16 giugno. L’intervento dal valore di 2,75 milioni, finanziato in gran parte dal bando Ecosap di Regione Lombardia e per quasi 400mila euro dal Comune, riguarda 57 appartamenti su sette piani. Qui si interverrà con posa del cappotto termico, sostituzione dei serramenti, installazione di pannelli solari e batterie di accumulo, oltre a un nuovo impianto termico centralizzato. Anche le aree esterne saranno rinnovate.

Non solo grandi opere. In arrivo tre progetti per la sostituzione degli ascensori in via Silva 9, via Mazzucotelli 2 e la costruzione di ascensori nuovi, esterni, in via Nievo 5, per un investimento di 800mila euro già stanziati. In via Vespucci 8, intanto, si stanno concludendo i lavori per il rifacimento dei tetti di quattro palazzine (H, I, L, M), le uniche, delle 12, ancora escluse da precedenti ristrutturazioni.
L’intervento, da 300mila euro, prevede la bonifica dall’eternit, la posa di nuove coperture in alluminio coibentato, la ricostruzione dell’impianto TV centralizzato e la demolizione delle vecchie canne fumarie. I sottotetti, da anni abbandonati al degrado e divenuti piccionaie, sono sotto intervento di bonifica.
Alle azioni infrastrutturali si affianca una visione politica più ampia. Tra le novità introdotte in questi tre anni, l’attivazione dell’Agenzia per l’abitare, che punta a rimettere in circolo gli alloggi privati sfitti, favorendo l’incontro tra domanda e offerta tramite una mediazione pubblica.
E ancora il progetto Monza Vicina, che porta interventi sociali e manutentivi itineranti in quattro complessi residenziali tra San Donato e Libertà, e l’“operazione decoro”, pensata per combattere la dispersione dei rifiuti nei quartieri più fragili. Sul fronte della legalità, infine, il Comune ha avviato azioni di contrasto all’occupazione abusiva e alla morosità, lavorando in sinergia con le forze dell’ordine e i servizi sociali.