DARIO CRIPPA
Cronaca

Il falchi (buoni) della notte. Street Tutor, il primo bilancio: "In calo risse e schiamazzi"

Il controverso servizio di vigilanza, partito a giugno in via sperimentale, si è concluso. In un mese e mezzo 80 ore di attività: diminuite le chiamate per bivacchi e imbrattamenti.

Il controverso servizio di vigilanza, partito a giugno in via sperimentale, si è concluso. In un mese e mezzo 80 ore di attività: diminuite le chiamate per bivacchi e imbrattamenti.

Il controverso servizio di vigilanza, partito a giugno in via sperimentale, si è concluso. In un mese e mezzo 80 ore di attività: diminuite le chiamate per bivacchi e imbrattamenti.

Messi da parte gli street tutor con tatuaggi filo nazisti e le polemiche, si è conclusa la prima fase sperimentale in città del nuovo servizio. E la Giunta dà il suo bilancio. Ovviamente, positivo, "con un calo sensibile delle segnalazioni e delle chiamate per risse e schiamazzi".

Si è concluso il 2 agosto il servizio sperimentale "attivato dall’Amministrazione comunale a supporto dell’attività di presidio delle aree sensibili della città durante le serate estive". Già sperimentate in molte altre città "come Brescia, Padova, Udine, Ravenna, Imola e Bologna" - puntualizza la Giunta - "queste figure specializzate nella prevenzione di comportamenti contrari al regolamento di Polizia locale e nella mediazione dei conflitti hanno operato in città per 16 serate consecutive, ogni venerdì e sabato. Gli interventi si sono concentrati nelle ore serali, dalle 20 all’1 di notte, con la presenza di otto operatori per ciascun servizio". Ottanta ore di attività nelle aree “calde“, fra stazione ferroviaria, via Bergamo, via Enrico da Monza, Giardini Nei, piazza Cambiaghi, piazza Garibaldi, via Gramsci, via Italia, corso Milano, largo Mazzini, via Cavour e piazza Anita Garibaldi.

"Nessun problema con gli street tutor" (erano sotto esame anche loro) si segnalano come gioìfiore all’occhiello "l’assistenza a una ragazza vittima del furto del ciclomotore e quella a un gruppo di giovani coinvolti in un acceso litigio; l’aiuto a due persone che avevano subito furti; il supporto a cittadini in stato di ubriachezza e a un ragazzo vittima del furto del cellulare; l’intervento a seguito della caduta in moto di un giovane". Da evidenziare anche, in collaborazione con carabinieri e polizia, "la gestione di un gruppo di persone che stava danneggiando veicoli in sosta". Si segnala in generaloe "una diminuzione delle richieste di intervento alla centrale operativa della polizia locale, un calo di oltre il 50% di chiamate per schiamazzi; un -80% per rissa; del 70% per bivacchi e quasi del 60% per imbrattamenti". Niente imbrattamenti,molestie e spaccio: almeno negli porari di servizio degli street tutor. "I risultati - osserva l’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia - sono incoraggianti e testimoniano l’efficacia di un modello di sicurezza urbana basato sulla prossimità".