CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il libro scritto al tavolino sotto i portici. L’ispirazione fra cappuccino e brioche

Elisabetta Raimondi: "Qui mi concentro, è tutto buono e i gestori sono gentili"

Elisabetta Raimondi, già insegnante di inglese alla scuola media e oggi scrittrice

Elisabetta Raimondi, già insegnante di inglese alla scuola media e oggi scrittrice

I portici di via Cavallotti con negozi di vario genere e due bar costituiscono un micro ecosistema a parte in via Cavallotti, dove i residenti della zona vanno a passeggiare al riparo dal freddo e dal caldo. Sono un punto di aggregazione per gli anziani e per chi ha qualche difficoltà a muoversi. Se la Caffetteria Simo e Ezio resta aperta anche a ferragosto, a pochi metri, il Sciur Cafè è un bel posto per lavorare per Elisabetta Raimondi, già insegnante di inglese alla scuola media e oggi scrittrice.

Come Ernest Hemingway si trova bene a scrivere al bar: "Sto scrivendo un libro sul percorso della sinistra americana da Bernie Sanders a Zohran Mamdani, all’interno del partito democratico statunitense. Scrivo solo al bar, perché qui mi concentro. Sono orfana del bar bistrot Cattaneo che in questi giorni è in ferie e qui mi trovo bene a lavorare. Brioche e cappuccio sono buoni e i baristi sono gentili". Sciur Caffè, che è anche cartoleria, chiuderà solo il 15 e poi al mattino apre sempre fino a fine mese. "Il 15 non scrivo", chiosa Elisabetta Raimondi. Si conoscono tutti tra i negozianti dei portici di via Cavallotti. C’è “My style, by Ornella“ che però sarà chiusa da oggi fino al 25 agosto. Questa settimana ha avuto un buon traffico per gli ultimi acquisti prima delle ferie. Accanto, il bar tabacchi è chiuso fino al 24. Sbriga le ultime faccende e riordina prima delle ferie fino a fine mese la signora Giannina Vezzoli, super nonna del portico che gestisce il negozio di abbigliamento e intimo da 55 anni: "Non ho chiesto il riconoscimento di negozio storico – racconta – perché non c’è bisogno. I premi al lavoro li abbiamo già avuti e poi guardi lì". Sulla mensola campeggia una lunga serie di coppe che la signora Giannina ha vinto con il suo partner nella gare di ballo da sala. È venuta a Monza dopo il matrimonio e si è trovata bane: "Amo il mio lavoro, mi tiene viva. Il quartiere Triante mi piace. Adesso, però c’è poca gente. Sono tutti in ferie, perciò vado in ferie anch’io. Penso di riaprire tra il 28 e il 29". Nei prossimi giorni qui attorno tutte le vetrine saranno chiuse e sarà davvero un po’ triste, come fa osservare Ornella Caneati che abita nel quartiere: "Per fortuna resta aperto il bar per la colazione".

C.B.