BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Masciocco, trippa e cultura. La tradizione fa il grande salto

L’appuntamento sull’aia fra musica e buona cucina entra nel circuito promosso dalla Regione

L’appuntamento sull’aia fra musica e buona cucina entra nel circuito promosso dalla Regione

L’appuntamento sull’aia fra musica e buona cucina entra nel circuito promosso dalla Regione

Musica dal vivo sull’aia e cucina tipica brianzola, dalla trippa alla cassoeula, 100 volontari al lavoro per mettere a punto i dettagli della Sagra del Masciocco, a Camparada.

Un appuntamento fra i più attesi in provincia, a Ferragosto, cinque giorni per gli amanti della cultura popolare fra tradizione e buona tavola, una full immersion nella Brianza di una volta. Tutto pronto nella storica cascina di via Resegone che dal 12 al 16 agosto accoglierà il pubblico per la 43esima edizione.

"La formula, inossidabile, è quella amata dalla gente: intrattenimento e cibo di qualità", dice Davide Ravasi, presidente degli Amici del Masciocco, che organizzano. Una novità c’è: la Sagra è stata inserita nella rassegna “Arte, sapori e motori in Brianza“ all’interno del bando Lombardia Style della Regione, che finanzia il progetto lanciato dai cinque comuni "con l’obiettivo di promuovere il territorio con eventi capaci di esprimere identità e tradizione rivolgendosi a visitatori e turisti con una proposta culturale e ricreativa variegata". I partner sono Lesmo, con il suo fuori Gran Premio, tre giorni di iniziative a inizio settembre, Parcoscenico a Usmate Velate, la rassegna di musica in Villa Scaccabarozzi che ha fatto il tutto esaurito, il famoso Street Food a Triuggio, la Sagra di San Fermo ad Albiate. Al fondo delle iniziative, la vera anima brianzola da offrire agli avventori. E questo è il senso del bando, promuovere percorsi al di là dei circuiti più conosciuti. Lo spirito delle festa al Masciocco è quello di sempre: la solidarietà. L’intero ricavato della kermesse andrà a progetti no profit.