CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il censimento delle biciclette. Monza misura la mobilità dolce

I volontari di Fiab e Legambiente in prima linea, lo scorso anno registrati in due ore 2.900 passaggi. Il messaggio degli attivisti: "I ciclisti sono in costante aumento. Chiediamo strade senza pericoli".

I volontari di Fiab MonzainBici e. Legambiente, insieme ai tecnici di Monza Mobilità, registreranno i passaggi dei ciclisti domani dalle 7 alle 9

I volontari di Fiab MonzainBici e. Legambiente, insieme ai tecnici di Monza Mobilità, registreranno i passaggi dei ciclisti domani dalle 7 alle 9

Fiab MonzainBici ricorda la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile con il censimento delle biciclette: domani dalle 7 alle 9 registrerà i passaggi delle biciclette e dei monopattini in città e regalerà ai primi 100 che transiteranno da uno dei varchi un buono acquisto. Una volta all’anno, da oltre 20 anni, i volontari contano le bici perché la percezione di un aumento dell’utilizzo delle due ruote si traduca in numeri. A settembre 2024 su dodici punti di controllo in centro e nei quartieri furono registrati 2.900 passaggi di biciclette: al lavoro una quindicina di persone coinvolte nelle attività di conteggio, volontari di Fiab MonzainBici e di Legambiente Monza, insieme ai tecnici di Monza Mobilità. Dati ancora più alti nel 2023 con 3.400 mezzi registrati: l’84% biciclette, la parte restante monopattini. "La novità di quest’anno - anticipano i volontari - è che a uno dei 15 varchi predisposti in città, dove ci saranno i nostri volontari a rilevare i passaggi, verrà regalato un buono acquisto da utilizzare nel negozio del commercio equo e solidale “Il Villaggio Globale” di via Prina. Chi pedala ogni giorno a Monza merita un premio". L’associazione propone questa iniziativa in collaborazione con il Comune e Monza Mobilità: "Siamo convinti - dicono gli attivisti - che ci sia un aumento della domanda di mobilità ciclistica che vogliamo tradurre in numeri per dare ancora più forza alle nostre proposte di rendere le strade sempre più a misura di persona e sicure per tutti". Da anni il sodalizio propone una città a 30 all’ora, seguendo l’esempio di Olbia e Bologna. "Permettere a chi ne ha voglia di utilizzare la bicicletta come mezzo di spostamento quotidiano - continuano gli attivisti - costituisce un vantaggio per tutti: si alleggerisce il traffico veicolare e si contribuisce a mitigare gli effetti dell’inquinamento dell’aria".

Secondo il Pums (Piano urbano di mobilità sostenibile) il 44% degli spostamenti automobilistici a Monza ha origine e fine all’interno del Comune e di questi il 74% è sotto ai 3 chilometri, che in bicicletta si percorrono in 15 minuti (pari a circa 16.050 auto). Se solo la metà di questi spostamenti avvenisse con un altro tipo di mobilità, avremmo in città quasi 10.000 auto in meno al giorno.