DARIO CRIPPA
Cronaca

I guardiani-sceriffi. Dalle biciclette alle videoronde per dare sicurezza

Oltre un secolo di storia per l’Ivnd, l’istituto d vigilanza più antico "La tecnologia ha migliorato le cose, ma il segreto è ancora la fiducia".

Oltre un secolo di storia per l’Ivnd, l’istituto d vigilanza più antico "La tecnologia ha migliorato le cose, ma il segreto è ancora la fiducia".

Oltre un secolo di storia per l’Ivnd, l’istituto d vigilanza più antico "La tecnologia ha migliorato le cose, ma il segreto è ancora la fiducia".

Mio bisnonno Adolfo Arobba iniziò l’attività assumendo metronotte in bicicletta che andavano ad appiccicare le etichette sulle saracinesche dei negozi verificandone la chiusura. Adesso, pur continuando a svolgere servizi di vigilanza ispettiva diciamo “come un tempo”, la tecnologia ci ha permesso di evolverci e utilizzare sistemi di antintrusione e sistemi di videosorveglianza connessi alla nostra Centrale Operativa che ci permettono di monitorare la situazione in tempo reale.

La famiglia di Marco Giudici, 35 anni, amministratore delegato di Istituto Vigilanza Notturna e Diurna S.r.l. (I.V.N.D.) di via Prampolini 9 a Monza, ha appena superato i primi 100 anni di attività, con circa duemila clienti, oltre 100 dipendenti e circa 5 milioni e mezzo di fatturato. In oltre un secolo di storia l’attività, ha attraversato una guerra, diverse epoche e assistito ai tanti cambiamenti. Segnare un inizio in realtà non è semplicissimo, "possiamo solo dire che i primi documenti che abbiamo trovato risalgono al 1924".

All’inizio i servizi offerti sono poco più che una semplice guardiania per le botteghe, si va in bicicletta, in giro ci sono soprattutto ladri di polli. La miseria fra le due guerre morde e gli antenati degli istituti di vigilanza danno lavoro soprattutto ai reduci di guerra, che hanno una formazione militare elementare e nessuna specializzazione spesso per rientrare nel mondo del lavoro. Anche sul fronte della criminalità i cambiamenti sono molteplici; gli anni Sessanta con rapine a mano armata e poi gli espropri proletari nel corso degli anni di Piombo; gli anni Settanta e il dilagare del terrorismo.

Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, dal 1931 con il TULPS che ha ufficialmente individuato la figura delle guardie particolari giurate, ad oggi. Leggi e norme cambiano gradualmente, ma è nel 2010 che avviene la vera rivoluzione del settore: uno specifico Decreto Ministeriale impone regole ferree da rispettare e normative tecniche appositamente studiate per innalzare il livello. Anche la famiglia Arobba cambia; il nonno Marco le fa fare il vero salto di qualità. "E dire che all’inizio vendeva macchine da cucire della Singer, ma ebbe l’intuizione di vedere lontano aiutando il padre Adolfo a sviluppare la propria attività".

L’istituto si specializza e cambia pelle soprattutto dal punto di vista tecnologico. Dalla vecchia sede al quartiere Cederna si passa a quella accanto al Tribunale e dal 1985 si approda in via Prampolini 9, dove un tempo sorgeva la fonderia Strebel. La nuova casa madre ha tutto, anticipando quanto verrà stabilito per legge 25 anni più tardi: centrale operativa, due caveau sotterranei, un’officina interna, un distributore di carburante e un autolavaggio propri ("le nostre macchine devono essere sempre luccicanti"), un parco veicoli dotato di radio ricetrasmittenti veicolari ("la prima rivoluzione negli anni Settanta").

Nel 2017 la completa ristrutturazione della centrale operativa, lavoro imponente che ha rivoluzionato ancora una volta l’intera infrastruttura portando l’azienda verso l’era della digitalizzazione. "Nonostante l’evoluzione della tecnologia, è il rapporto umano tra i clienti e il nostro personale che fa la differenza: la nostra azienda svolge servizi per alcune delle realtà storiche del territorio da decenni".

"Abbiamo la licenza per operare su quattro province (Monza e Brianza, Milano, Como e Lecco) ma Monza è il nostro centro nevralgico. Dei nostri clienti abbiamo le chiavi; in caso di problemi, possiamo intervenire in loco, accedere agli immobili, operare sugli impianti, e soprattutto verificare che tutto sia in ordine. Anche se un nostro cliente ha una perdita d’acqua o un incendio mentre si trova in vacanza dall’altra parte del mondo, possiamo intervenire...".