
Il gruppo di Fratelli d’Italia ha manifestato davanti al municipio per chiedere più sicurezza in città
"Più sicurezza": è lo slogan scelto da Fratelli d’Italia Monza per il sit-in che si è tenuto l’altro ieri davanti al Municipio, poco prima dell’inizio del Consiglio comunale. Una protesta simbolica, nata dopo l’ultimo episodio di violenza in centro, mercoledì 2 luglio, legato ai cosiddetti “maranza“. A scatenare la reazione è stata l’aggressione avvenuta in piazza Cambiaghi ai danni di un giovane bengalese, dopo un furto avvenuto al Nei.
"Dopo il Consiglio straordinario sulla sicurezza, nessun miglioramento - afferma il consigliere comunale di Fdi, Andrea Arbizzoni -. Il tema non deve essere minimizzato. Serve un intervento concreto che parta da Prefetto e Questore, e passi anche dall’Amministrazione comunale". Dello stesso avviso il consigliere Stefano Galli, che chiede "più presidio delle Forze dell’ordine" e condanna "la mancata presa netta di distanze della Giunta nei confronti di realtà come il Foa Boccaccio, che organizza corsi sull’abolizione della Polizia". Per il segretario cittadino Andrea Mangano servono più agenti della polizia locale, una rete di videosorveglianza più estesa e Daspo per i giovani violenti provenienti da fuori città. Salvatore Russo, autista di autobus e militante di Fdi, ha segnalato come molti ragazzi arrivino da Limbiate, Cinisello, Mariano Comense e Carate: "Servono controlli anche sui mezzi pubblici". Il sindaco Paolo Pilotto ha ricordato: "Stiamo lavorando su un modello integrato che coniuga legalità, presidio del territorio e prevenzione", dichiara il primo cittadino, per poi fornire alcuni dati. Solo nel 2024, la polizia locale ha gestito oltre 25mila interventi, identificato 14mila persone e controllato 12mila veicoli. Tra le novità, la riorganizzazione del Corpo, l’impiego di tecnologie digitali, il rafforzamento della Centrale Operativa e dei vigili di quartiere, affiancati da pattuglie in bici e moto, e l’introduzione di Street tutor. "La sicurezza passa anche per la prevenzione culturale, educativa e sociale. Abbiamo avviato progetti nelle scuole, attività contro degrado urbano, reati ambientali e abusivismo commerciale".
A.S.