
Mentre procedono i lavori di riqualificazione della velostazione di via Arosio, che si concluderanno il 30 luglio, dall’altra parte dell’area...
Mentre procedono i lavori di riqualificazione della velostazione di via Arosio, che si concluderanno il 30 luglio, dall’altra parte dell’area della stazione, nel deposito ancora attivo, i cittadini lasciano le proprie due ruote in un luogo che sembrerebbe sicuro, ma non è così. A lanciare l’allarme Massimiliano Longo, consigliere comunale di Forza Italia, denunciando recenti furti avvenuti a scapito di alcuni cittadini. "Il deposito è accessibile con codice fiscale e un’app, c’è persino una telecamera", spiega Longo. "Alcuni cittadini, convinti di lasciare la bici in un luogo protetto, sono andati al lavoro, ma al ritorno hanno trovato l’amara sorpresa di non trovare più le loro bicicletta, tra cui una costosa bicicletta elettrica". È il caso di un monzese che, dopo il furto, ha denunciato l’accaduto, chiedendo i filmati della videosorveglianza. "Dopo molte insistenze, Monza Mobilità ha risposto che la telecamera non funziona", aggiunge il consigliere. "Lo trovo grave, perché si invogliano spesso i cittadini a prendere le biciclette, e non si può non essere così scrupolosi da garantire la sicurezza dei mezzi. Il cittadino non ha lasciato la bicicletta per strada ma in una struttura che riteneva sicura. Se non lo è mettete un cartello: “area non videosorvegliata“". La risposta dell’assessora alla Mobilità, Irene Zappalà, non si è fatta attendere: "Ho conoscenza di quanto avvenuto, procederemo alla riqualificazione degli spazi volti al deposito delle biciclette. Condivido che sia un ambito in cui bisogna investire, garantendo la sicurezza, come si sta facendo alla velostazione di via Arosio. Sono sensibile al tema. Anche io ho avuto quattro bici rubate in un anno".
A.S.