
Dall’automobilista ubriaca al turista troppo fiducioso nel navigatore satellitare. In via Bergamo o sulla passerella del Mercato le manovre impossibili.
C’è la macchina con la ragazza ubriaca, c’è quella con il turista (uno straniero) che si fida troppo del navigatore satellitare, poi c’è qualche furbetto di troppo, a volte un po’ alticcio o sotto l’effetto di stupefacenti. E infilare un sottopasso pedonale in auto diventa una scelta quasi “facile”, salvo poi rivelarsi per scellerata e a suo modo una “comica” disavventura. In città è accaduto diverse volte, almeno 7, negli ultimi dieci anni e a raccogliere gli episodi ci ha pensato ora anche Lorena Giovenzana, “anima” del Gruppo “Sei di Monza se…”, seguito da oltre 65mila utenti. Per una carrellata, foto alla mano, a suo modo tutta da ridere, considerato che nessuno si è fatto male, per fortuna. E si è trovato solo a pagare una multa salata e la carrozzeria per i danni al proprio veicolo. L’elenco, sotto il titolo “La vita è fatta a scale, c’è chi scende e c’è chi sale...o almeno ci hanno provato…” comincia nel novembre del 2015, al sottopasso ciclo pedonale di via Bergamo. Al volante una donna, che si pianta a metà del sottopasso dopo essersi resa conto della “cantonata” appena presa, da cui viene “salvata” da un ragazzo al suo fianco che "riuscì, seppur a fatica, a riportare l’auto sulla strada". Altro episodio simile poco dopo.
Nel giugno del 2016, i gradini di Spalto Isolino, nel cuore del centro storico, sul lungo Lambro, vengono scambiati per una strada da un turista in visita a Monza. Pare che il navigatore avesse suggerito di prendere la prima a sinistra e lui avesse eseguito alla lettera le istruzioni...
Sui gradini della passerella del Mercato, poco dopo un’auto "ce l’aveva quasi fatta", ma l’audacia non basta a portare a termine l’impresa. Nell’aprile del 2017, una ventenne ubriaca, dopo aver imboccato il sottopasso pedonale di via Bergamo e aver provato a risalirlo tutto, aveva dovuto arrendersi a metà della risalita verso via Amati. Nel novembre del 2018, a ingolosire un automobilista era stata ancora una volta la passerella del mercato, ma si era dovuto arrendere alle leggi della fisica.
Uno degli ultimi episodi registrato è datato all’ottobre del 2021, quando un altro automobilista "portò a 7 i tentativi di improbabili salite/discese dalle scale con l’auto". Anche in questo caso, senza riuscirci. Poi, per fortuna, sembra che chi anche i piùindisciplinati abbiano messo la testab a partito. Almeno finora.