
Approvata all’unanimità la mozione in difesa dei lavoratori, una delegazione di Fratelli d’Italia da Ventura
Dopo la lettera dei 23 sindaci per chiedere al ministro Giancarlo Giorgetti di scendere in campo a difesa di St, in Consiglio comunale ad Agrate passa una mozione bipartisan.
Era già successo in Regione due settimane fa su input del Pd. E ora anche in aula, in città, la maggioranza di centrosinistra e l’opposizione di centrodestra convergono sull’obiettivo: "Salvaguardare il nostro gioiello industriale", riassume per tutti il sindaco Simone Sironi. Le liste chiedono "l’intervento immediato del ministero e la vigilanza del Pirellone" per "la revisione del piano industriale che ha certificato gli esuberi nel sito di via Olivetti, 1.500 su 5.300 lavoratori". Nel testo anche il concetto più importante: "Ricerca e sviluppo devono rimanere qui insieme al personale". Tutte le mani alzate, immagine rarissima, "un segnale forte – sottolinea il primo cittadino – di comunità e responsabilità: l’Amministrazione fa squadra su lavoro, innovazione e futuro sostenibile".
Ieri, c’è stata un’altra iniziativa a tutela del polo industriale del colosso del chip, una delegazione di amministratori di Fratelli d’Italia ha incontrato Marcello Ventura, presidente della commissione regionale Attività produttive, con loro anche il presidente del parlamento lombardo Federico Romani. Insieme hanno ribadito "piena fiducia nell’azione del governo sulla vertenza, in particolare nel ministro dell’Economia Giorgetti", e hanno avanzato la richiesta di un incontro al Pirellone "per affrontare il piano con ripensamento che tuteli il tessuto produttivo locale". Non è il solo dossier affrontato da sindaci e consiglieri in trasferta a Milano. Al centro dell’attenzione anche la situazione alla Peg Perego di Arcore, altra storica realtà industriale della provincia: "Abbiamo chiesto un’audizione anche in questo caso per approfondire le criticità e le possibili soluzioni", spiegano gli amministratori. Si moltiplicano sollecitazioni e iniziative, venerdì erano stati i sindaci della Lega a indirizzare al presidente Attilio Fontana e all’assessore allo Sviluppo Guido Guidesi una lettera nella quale evidenziavano la necessità di tenere alta la guardia sulle prospettive della multinazionale della microelettronica decisa a ridisegnare anche ad Agrate la propria base manifatturiera, dopo risultati economici lontani dalle previsioni: ricavi 2024 diminuiti del 23,2% a 13,27 miliardi di dollari e utile netto in picchiata del 63% a 1,56 miliardi di dollari.