
Il Città di Monza stringe un’alleanza con il Milan: l’accordo sarà di 2 anni
Le novità sono tante e non si limitano al comunque prestigioso gemellaggio con il Milan. In pratica, il Città di Monza, da due stagioni costretto a disputare il campionato di Terza categoria con la prima squadra, vuole vivere una stagione 2025-2026 alla grande. L’imminente “matrimonio” con il club milanista, sotto questo punto di vista, può essere ovviamente d’aiuto. La società monzese dal 1° luglio sarà Scuola Calcio Milan. L’accordo avrà durata biennale. "Grazie a questa intesa – spiega Antonio Marchetta, presidente del sodalizio biancorosso dal 2006 – i nostri tecnici parteciperanno a eventi e stage formativi organizzati dalla società rossonera".
Marchetta, ormai arrivato nei dintorni del 20esimo di presidenza, ci terrebbe poi tanto a festeggiare l’anniversario con il ritorno in Seconda categoria. Un specie di obbligo per una società che ha 190 tesserati distribuiti in 12 compagini. Il club di via Murri, erede del “vecchio” Cederna, per anni aveva oltretutto progettato lo sbarco in Prima categoria, un’operazione sempre rimasta a metà. Il “pres”, adesso, vuole perlomeno riapprodare al campionato di Seconda categoria dopo due annate amarognole. Il direttore generale Fulvio Costanzo sta allestendo una rosa ambiziosa da affidare al confermato tecnico Paolo Zappalà, arrivato a metà del precedente campionato. Zappalà è un ex biancorosso, così come il dirigente Maurizio Carafa, già vicepresidente e ora ritornato alla base per dare forza ai progetti di rilancio.
In via Murri, insomma, sono sicuri di aver cambiato marcia. Marchetta, malgrado le delusioni degli ultimi anni, non si è mai abbattuto e spera sempre di vedere la sua squadra in Prima categoria. "Intanto – aggiunge – cercheremo di tornare in Seconda categoria. Ma direttamente, senza passare per i playoff".
Gianni Gresio