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Strage familiare di Paderno Dugnano, chiesti 20 anni per Riccardo Chiarioni: uccise a coltellate padre, madre e fratellino

La Procura per i minori di Milano: le aggravanti devono prevalere sul vizio parziale di mente, accertato da una perizia. L’avvocato difensore: proscioglimento per incapacità totale

La famiglia di Paderno in una vacanza. Il primogenito Riccardo, a destra, ha ucciso la mamma, il papà e il fratellino

La famiglia di Paderno in una vacanza. Il primogenito Riccardo, a destra, ha ucciso la mamma, il papà e il fratellino

Paderno Dugnano (Milano), 27 giugno 2025 – La Procura per i minori di Milano ha chiesto una condanna a 20 anni di reclusione per Riccardo Chiarioni, il ragazzo che nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre 2024, quando aveva 17 anni, nella villetta familiare a di Paderno Dugnano uccise con 108 coltellate padre, madre e fratello di 12 anni.

La richiesta è arrivata nel processo abbreviato davanti al Tribunale per i minorenni. Per la Procura le aggravanti, compresa la premeditazione, devono prevalere sul vizio parziale di mente accertato da una perizia sul ragazzo, ora 18enne. Il difensore Amedeo Rizza ha chiesto il proscioglimento per incapacità totale. La sentenza è attesa nel pomeriggio.