Bergamo – Aveva solo 14 anni la ragazza trovata morta giovedì sera nell'area dismessa della ex Reggiani, in via Legrenzi a Bergamo. Da mercoledì i familiari non avevano più sue tracce e avevano anche lanciato un appello sui social. Le indagini, affidate al pubblico ministero Raffaella Latorraca, dovranno far luce su quanto accaduto. Come atto dovuto è stato aperto un fascicolo per omicidio ed è stata disposta l'autopsia.

Chi era
Originaria dell'Ucraina, in Italia da tempo, la quattordicenne viveva poco fuori Bergamo con la nonna e uno zio. Pare frequentasse da qualche tempo l'area dismessa: nell'area sono presenti diversi capannoni e spesso i ragazzi ci salgono sopra per fare parkour.

Le piste
Che cosa sia accaduto stanno cercando di capirlo gli uomini della questura, coordinati dal pm Raffaella Latorraca che ha aperto un fascicolo sul caso. Le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono il gesto estremo o una caduta accidentale, anche se la prima sembra al momento prevalere. Decisivo sarà l’esito dell’autopsia. A trovare il corpo senza vita dell’adolescente sono stati i parenti che evidentemente sapevano che quella fosse un’area conosciuta e frequentata dalla nipote.
I testimoni
I testimoni hanno raccontato di avere visto poco prima delle 21 di giovedì due uomini scortare un'ambulanza della Croce rossa di Seriate all'interno dell'area con due automediche, quando evidentemente la tragedia era già avvenuta. Sul posto sono arrivati poi la sindaca di Bergamo Elena Carnevali e l’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni, sconvolti per l’accaduto. Gli inquirenti proveranno a individuare persone che possano aver visto qualcosa e a vagliare le immagini delle telecamere a circuito chiuso della zona.

L’area abbandonata
La ex Reggiani di Bergamo è una in preda al degrado da anni: nel vecchio stabilimento tessile nel solo 2024 si sono registrati quaranta e forse più incendi dolosi. Ladri di rame, sbandati e senza tetta fanno capolino qui, oltre a giovani in cerca di brividi che si arrampicano su tetti e torri degli edifici. Nel settembre del 2023 un quindicenne, salito su un lucernario per scrivere con la bomboletta spray, era caduto da nove metri restando ferito gravemente.
