ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Boeri e il Bosco orizzontale. Il progetto va avanti. Comune e Aler sul resto:: "Nessun rallentamento"

Lo studio dell’archistar sta lavorando anche all’ascensore dell’Arengario. Entro dicembre termineranno i lavori sui due edifici di via Baradello. .

Il Piano integrato di via Foscolo approvato dal Consiglio comunale il 10 luglio scorso Sull’ex area Automonza sorgeranno due edifici di 11 e 8 piani circondati dal verde

Il Piano integrato di via Foscolo approvato dal Consiglio comunale il 10 luglio scorso Sull’ex area Automonza sorgeranno due edifici di 11 e 8 piani circondati dal verde

L’indagine aperta dalla Procura di Milano che vede indagato, tra gli altri, anche l’architetto Stefano Boeri, non frena l’attività del celebre studio di architettura che porta il suo nome. In Italia come all’estero, i progetti firmati dall’archistar milanese continuano a svilupparsi regolarmente, incluso il trittico di interventi che sta prendendo forma a Monza.

Tre cantieri diversi per natura, ma uniti dal filo conduttore dell’innovazione urbana e dell’impronta progettuale che ha reso Boeri celebre nel mondo. Nel capoluogo brianzolo, il lavoro dello Studio Boeri si declina nell’installazione di un ascensore all’Arengario, nella realizzazione di un ambizioso piano residenziale in via Foscolo e nella ristrutturazione green dei condomini Aler in via Baradello 6 e 12. Tutti cantieri che, secondo le autorità locali, non subiranno rallentamenti a causa delle vicende giudiziarie.

"Per l’ascensore previsto in Arengario posso rispondere che assolutamente non prevedo rallentamenti di alcun genere – spiega l’assessore all’Urbanistica Marco Lamperti –. La progettazione è affidata allo Studio Boeri Architetti, che è una realtà strutturata, con decine di collaboratori. Boeri, da quanto apprendo dalla stampa, continua a lavorare a pieno ritmo, anche su progetti ben più complessi, come il piano strutturale di Viareggio o il programma Roma 2050. Dubito quindi che ci possano essere ricadute operative".

Anche da Aler fanno sapere che il progetto su via Baradello andrà a termine entro il tempo previsto. "La fine degli interventi è prevista per dicembre 2025, nonostante alcuni rallentamenti procedurali a capo dello Studio Boeri", chiarisce l’azienda. Sullo sfondo, resta l’indagine aperta a Milano per chiarire se ci siano stati abusi edilizi, che ha portato al sequestro di tre cantieri e uno studentato, tra cui quello della riqualificazione del Pirellino. Boeri, coinvolto come progettista, ha ribadito la piena correttezza del suo operato e di quello del suo studio, dichiarandosi fiducioso nell’operato della magistratura. L’architetto è inoltre parte in altri due procedimenti legati alla gestione urbanistica milanese, sempre solo a livello di indagine preliminare. A Monza, intanto, le opere continuano. L’Arengario, chiuso al pubblico dal 2021 proprio a causa della sua inaccessibilità, vedrà entro fine anno il progetto dell’ascensore che finalmente lo renderà fruibile a tutti. Boeri aveva visitato il monumento medievale lo scorso agosto, garantendo massima attenzione al rispetto del valore storico dell’edificio, di concerto con la Sovrintendenza.

Il secondo tassello è il Piano integrato d’intervento di via Foscolo, approvato dal Consiglio comunale il 10 luglio scorso. Sull’ex area Automonza sorgeranno due edifici residenziali di 11 e 8 piani, circondati da oltre 6.000 metri quadrati di verde. Una sorta di “bosco orizzontale“ in stile monzese, ispirato al celebre Bosco Verticale, destinato a riqualificare una zona dismessa della città. In questo caso, non si prevedono intoppi: la normativa prevede dieci anni di tempo per ottenere i permessi di costruzione, e successivamente un anno per avviare i lavori. Al momento, tuttavia, non è stata comunicata una data di inizio.

Il terzo intervento riguarda via Baradello, dove i due edifici Aler verranno trasformati in un’icona di edilizia sostenibile. Previsti un cappotto termico, nuovi serramenti, impianti fotovoltaici, balconi con verde integrato e spazi per la socialità. L’intervento, oltre a migliorare l’estetica e l’abitabilità, porterà una riduzione stimata di 30 tonnellate di CO2 all’anno.