VERONICA TODARO
Cronaca

Arriva il tecnico “aumentato“. Efficienza al top e tempi dimezzati

Nova Milanese, l’indagine del Gruppo Fervo sull’uso dell’intelligenza artificiale

Tecnici, il cacciavite non basta più

Tecnici, il cacciavite non basta più

Il tecnico con il cacciavite? Sì ma non solo. Oggi il tecnico sul campo integra competenze digitali avanzate, utilizza telecamere e sensori evoluti per scansionare un edificio in sole due ore, trasforma la manutenzione in un processo guidato dai dati, ottimizza le fasi operative con l’aiuto dell’intelligenza artificiale fino al 90 per cento.

La sala di controllo in sede elabora i dati raccolti direttamente dagli immobili: misura, prevede e guida gli interventi, in un flusso integrato che combina realtà aumentata, intelligenza artificiale predittiva e supporto remoto. Il quadro d’insieme emerge da un’analisi di Fervo, realtà italiana con sede a Nova Milanese e oltre 350 dipendenti, specializzata nella gestione evoluta e sostenibile del parco immobiliare. La sinergia tra l’operato del tecnico “aumentato“ e l’analisi dei dati in tempo reale, stima lo studio del Gruppo Fervo, consente di ridurre i tempi di intervento fino al 45%, con un incremento medio dell’efficienza operativa superiore al 30% e picchi che arrivano al 90% in fasi altamente automatizzabili. Questa figura integra competenze impiantistiche e digitali, usa piattaforme predittive e condivide dati in tempo reale con i team operativi e progettuali, intervenendo in modo rapido, preciso e sicuro anche in contesti complessi. Un’evoluzione che si inserisce in una tendenza più ampia: la manutenzione predittiva può raggiungere un’accuratezza dell’85% nel rilevare anomalie rispetto alle performance ideali delle macchine. I benefici si estendono anche sul piano ambientale: il tecnico “aumentato“ tramite l’applicazione di AI e sistemi di gestione energetica intelligente consente risparmi medi del 37% nei consumi degli uffici, del 23% negli edifici residenziali e del 21% nelle scuole. I dati sul supporto remoto evidenziano un calo degli spostamenti tecnici del 35-40%, con punte ancora più alte nelle ispezioni a distanza e un impatto diretto sulle emissioni di anidride carbonica, così come la diminuzione del traffico urbano. L’evoluzione del settore però richiede un costante aggiornamento delle competenze.

"Il nuovo tecnico – afferma Alessandro Belloni, amministratore delegato di Fervo – diventa homo technologicus: è un gestore di sistemi intelligenti, in grado di intervenire efficacemente sia in loco che da remoto su edifici digitalmente modellati e ottimizzati". Rocco Ruggiero, direttore operativo, aggiunge: "L’integrazione di AI e competenze digitali nella manutenzione è la risposta alle nuove esigenze del mercato immobiliare, sempre più orientato a performance sostenibili e misurabili". Per Marzia Campanelli, direttrice delle Risorse umane, "il tecnico “aumentato“ rappresenta un cambiamento strutturale: non si aggiorna solo il sapere, ma il ruolo stesso, che incorpora stabilmente capacità digitali e operative".

Veronica Todaro