
Il sindaco Luca Santambrogio ha scelto i container per sostituire gli spogliatoi
Per 90 minuti i calciatori correranno dietro al pallone cercando di conquistare i tre punti. Prima e dopo, però, dovranno rassegnarsi all’idea di essere rinchiusi in un container. Nessuno scopo punitivo, gli allenatori conoscono altri metodi per chi sbaglia un calcio di rigore o il tiro decisivo: soltanto la necessità dell’Amministrazione di eseguire lavori al centro sportivo senza interrompere l’attività agonistica e, quindi, senza creare gravi danni alle società del territorio. Un po’ di disagio, di sicuro, gli atleti lo proveranno. Non sono i calciatori della serie A, abituati a lusso e comfort, ma di certo spogliarsi e fare la doccia in un container non è routine per nessuno, se non ci si trova in una zona terremotata.
Il problema si è posto quando il sindaco Luca Santambrogio ha deciso di intervenire al centro sportivo di via Icmesa per i lavori di adeguamento degli spogliatoi. La situazione, oggi come oggi, non è delle migliori. Proprio per questo la riqualificazione della struttura era considerata non più rinviabile. Il centro sportivo di Meda, del resto, è molto richiesto anche da società che hanno sede altrove e che cercano un impianto di livello dove svolgere al meglio la loro attività. Tra queste il Renate, che ormai da anni è una bella realtà brianzola di calcio e che è impegnato nel girone A del campionato di serie C. Siamo già nell’ambito del professionismo. Anche la struttura, di conseguenza, non è proprio da dilettanti. Essendo molto appetibile, il centro sportivo di Meda è anche molto richiesto. Anche per incontri occasionali. Qui, per esempio, erano arrivate anche le società che dovevano disputare la fase finale del campionato libico. E di fronte a un utilizzo anche piuttosto intensivo diventa difficile trovare settimane libere per eseguire gli importanti lavori di ristrutturazione. Alla ricerca di soluzioni, i tecnici del Comune hanno provato a contattare i colleghi di Cogliate. Il piccolo paese delle Groane, infatti, dispone di container. Era stato suo malgrado costretto ad acquistarli per un utilizzo decisamente diverso: erano diventati aule scolastiche. Container di 6 metri per 2,5 sono considerati facilmente adattabili e idonei a essere riconvertiti a uso spogliatoi.
"Una soluzione rapida – puntualizza l’Amministrazione comunale nella delibera di Giunta –, economicamente sostenibile e funzionale per rispondere alle esigenze immediate del territorio durante i lavori di adeguamento degli spogliatoi già esistenti, ma la struttura potrà rimanere nel tempo, anche a servizio del velodromo adiacente. La scelta consente inoltre di promuovere il riuso e la valorizzazione di strutture già esistenti, in linea con principi di sostenibilità ambientale e di razionalizzazione della spesa pubblica". Tutti nel container, dunque, adulti e bambini. Stare in campo, poi, sarà una liberazione e una soddisfazione per tutti.
G.G.