
Il cumulo di rifiuti, tra vecchi mobili, scaffali, sedie rotte e perfino uno scooter, da 9 mesi campeggia davanti al box di un’abitante di via Pellegrini
Un cumulo di rifiuti, tra vecchi mobili, scaffali, sedie rotte e perfino uno scooter abbandonato. È questo lo scenario che da nove mesi campeggia davanti al box di un’abitante del condominio privato di via Pellegrini 17, quartiere Cantalupo, in un comparto box dei civici 10 e 12 in una zona promiscua fra privati, Comune e Aler la cui gestione è in carico all’amministrazione condominiale. Una situazione che ormai si protrae da novembre scorso, in un ping pong tra amministratore condominiale, Comune e Aler su chi debba intervenire. Nel mezzo, una signora di 85 anni, con disabilità, che non riesce più a utilizzare il suo garage. "Sono nove mesi che denunciamo questa situazione - spiega Michele Quitadamo, referente per il diritto all’abitare di Asia Usb Monza – ma ancora nessuno è intervenuto. Prima ci hanno detto che doveva agire Aler, poi l’amministratore ci ha rimandato al Comune, che a sua volta ha rimandato a lui e ad Aler. Un ping pong burocratico senza uscita".
Intanto l’ammasso di rifiuti sta aumentando. La maggior parte parrebbe provenire dalle cantine del condominio del civico 12, a loro volta colme di rifiuti. La signora, che ha difficoltà motorie, ha scritto più volte a tutte le istituzioni coinvolte. Costretta a parcheggiare lontano, nei posti per disabili disponibili in strada, ogni spostamento si trasforma in un percorso a ostacoli. Quando piove poi, il terreno si trasforma in fango, e con l’estate il rischio igienico diventa serio. Il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, è al corrente della situazione. "Ho dato disposizione agli uffici di verificare se il Comune possa intervenire in autonomia, anche se si tratta di un’area privata, con un amministratore condominiale incaricato - spiega il sindaco -. Possiamo far intervenire Sangalli, ma sono spese extra per il Comune. Le competenze, in questo caso, sarebbero dell’amministrazione condominiale". Poi lancia un appello: "Consiglierei un gesto di comunità. I residenti, insieme, potrebbero spostare i rifiuti, almeno per liberare il box alla signora".
Alessandro Salemi