ALESSANDRA ZANARDI
Economia

Il boom dei Data center: l’hinterland di Milano nuova terra promessa dell’economia digitale

Melegnano, Peschiera Borromeo, Lacchiarella, Rozzano, Melzo e Liscate sono alcune delle città dove i colossi informatici mondiali stanno costruendo i loro hub

I cantieri per i data center di Melegnano e Peschiera Borromeo

I cantieri per i data center di Melegnano e Peschiera Borromeo

Milano, 22 lugliio 2025 – Cervelloni informatici alla conquista del territorio. Il mercato dei Data center in Italia ha fatto registrare una crescita significativa nel 2024, evidenziando quanto queste infrastrutture siano ormai strategiche nel panorama digitale nazionale.

È quanto emerge dal report dell’Ufficio studi di Rina prime value service con la collaborazione del Centro Europa ricerche. Nel corso del 2024, sono stati attivati nuovi Data center che hanno incrementato la potenza energetica complessiva di 75 megawatt d’information technology (Mw It), portando il totale nazionale a 513 Mw It, con un aumento del 17% rispetto all’anno precedente. Milano si conferma il principale polo infrastrutturale del Paese, raggiungendo una potenza di 238 Mw It, con un incremento del 34% rispetto al 2023. Questi dati posizionano Milano in vantaggio rispetto ad altri mercati emergenti come Madrid (172 Mw It) e Varsavia (142 Mw It), sebbene ancora distante da hub consolidati come Londra (1.141 Mw It), Amsterdam (761 Mw It) e Francoforte (713 Mw It).

Si prevede che entro il 2030 la capacità installata nei mercati emergenti europei crescerà con un tasso annuo superiore al 15%. Gli investimenti si orientano verso soluzioni green, come Data center alimentati al 100% da energie rinnovabili, o dotati di sistemi avanzati di raffreddamento ad acqua. L’hinterland di Milano riflette questo trend, con un ampio circuito d’insediamenti in fase di realizzazione, o un programma per il prossimo futuro. Nel quadrante Sud-Est, un’infrastruttura del colosso americano Vantage è in costruzione a Melegnano, nella zona industriale a Ovest del cento storico: già edificato il primo di quattro lotti, l’impianto nel suo complesso sarà alimentato da una centrale elettrica di Terna. A Peschiera Borromeo sono in corso i lavori per trasformare l’area dell’ex Postalmarket, dismessa da decenni, in un Data center di Microsoft. CyrusOne è l’operatore che sta procedendo alla riqualificazione del polo ex Cise, a Segrate.

Numerosi i Data center anche nel comparto Sud-Ovest di Milano, da quello già realizzato a Noviglio ai futuri impianti di Zibido San Giacomo e Lacchiarella. Anche l’area Cabassi di Rozzano, dove avrebbe dovuto sorgere lo stadio dell’Inter, potrebbe un domani ospitare una struttura di questo tipo. In Martesana, ad operare è la Stack, che vanta già, a Sud, il mega impianto di Siziano, nel Pavese. Alla multinazionale americana fanno capo un Data center in corso di realizzazione a Liscate, uno a Vignate (partite le operazioni preliminari all’avvio del cantiere) e il futuro insediamento di Melzo, che sorgerà sull’ex stamperia Elcograf.

A questo schema già nutrito vanno ad aggiungersi gli impianti del Nord Milano, ad esempio quello sull’ex Alemagna di Cornaredo e quello tra Cascina del Sole e Cassina Nuova a Bollate. A Pregnana Milanese tre operatori hanno manifestato interesse per le aree ex Citroen, ex Iveco ed ex Olivetti Bull. Un elenco che sembra destinato ad arricchirsi ulteriormente, per fare dei comuni del Milanese i gangli dell’economia digitale del Paese.