
Lazza durante l'esibizione sul palco della Suzuki Arena in piazza Colombo
Milano, 7 febbraio 2024 – La prima serata del Festival di Sanremo non ha avuto ripercussioni polemiche come quelle degli ultimi anni: tutto è sembrato filare liscio e, al di là di qualche polemica precedente al Festival, come i testi controversi di La Sad e la scelta di Geolier di portare sul palco il dialetto napoletano, nulla ha ostruito o rallentato lo scorrere della gara.
Spenti i riflettori della prima puntata però i fan hanno cominciato a scandagliare canzoni, esibizioni, look e su tutti, Lazza è stato l’artista più criticato durante la serata inaugurale.
Ospite sul palco della Suzuki Arena in piazza Colombo, Lazza è andato visibilmente fuori sincrono rispetto alla musica e questo ha portato i fan a chiedersi se fosse in playback oppure no.
In playback oppure problemi tecnici? La risposta di Lazza
@thelazzinho, questo il nome su Instagram, si è giustificato sui social verso l’1 di notte, dopo l’esibizione, in risposta alle numerose critiche piovute dai fan che lo accusavano di aver cantato in playback: “Mi spiace non aver potuto performare come al solito, ma ci sono stati problemi tecnici che me lo hanno impedito”, si è giustificato all’1 di notte il cantante, che è nato e vive a Milano, in una storia Instagram.
A testimonianza delle sue parole, il rapper di “Cenere” ha postato anche un video precedente all’esibizione televisiva in cui “tutto andava bene”.
I problemi tecnici erano probabilmente correlati al ritardo del segnale video dalla piazza perché, nonostante fosse fuori sincrono, l’artista incitava il pubblico e più volte ha sbagliato nota risultando stonato: quindi non poteva essere in playback.
La tuta Fendi bocciata
Oltre l’effetto fuori sincrono delle labbra rispetto all’arrivo del suono, Lazza è stato criticato anche per il look con cui si è presentato sul palco dell’Ariston poco prima dell’esibizione in piazza Colombo: la tuta nera che ha indossato ha scatenato l’ironia del web tra chi ha indicato l’outfit adatto solo per buttare via il pattume o andare dal tabaccaio sotto casa.
C’è anche chi gli ha contestato la mancanza di eleganza e finezza che, su un palco del genere bisognerebbe avere: la tuta in questione è firmata Fendi Men e, a detta dello stesso Lazza, l’ha fatto sentire comodo durante la performance. E a quanto pare bastava solo la comodità.