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Mike Bongiorno: cento anni dalla nascita del padre della tv
Milano – Oggi sono i cento anni dalla nascita di Mike Bongiorno, padre della televisione italiana e indiscusso re dei quiz. Per decenni è entrato nelle case degli italiani diventando il figlio, il fratello, lo zio, infine il nonno di tutti, dagli anni Cinquanta in poi. Nato a New York il 26 maggio 1924, Mike Bongiorno, pseudonimo di Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, ha avuto una vita densa di avvenimenti, vissuta tra l'America e l'Italia. Lungo e profondo il suo legame con Milano, la città che nel corso degli anni è diventata la sua casa. E proprio Milano gli tributò l’ultimo saluto, in un Duomo gremito di volti dello spettacolo ma anche di tantissimi cittadini, per i quali Mike era ormai “uno di famiglia”.
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A Milano dal 2015 esiste via Mike Bongiorno "Protagonista della televisione italiana". Si trova in zona Porta Nuova, una scelta non causale. "Ironico, gioioso, vitale. Così era Mike Bongiorno e così è Porta Nuova, il quartiere che abbiamo scelto per intitolargli la via. Un doveroso omaggio da parte della città di Milano, dove ha vissuto per decenni e che nel 1987 lo ha insignito della massima benemerenza - aveva spiegato l’allora sindaco Giuliano Pisapia -. Mike Bongiorno ha vissuto ogni momento della sua vita con generosità, impegno e passione, a partire dalla sua giovinezza quando, partigiano, fu catturato, conobbe il carcere e i campi di concentramento nazisti. Per gli italiani è stato poi il volto dell'innovazione nello spettacolo. Padre della nostra televisione, con il suo stile fatto di cortesia e di buonumore ha trasmesso a tutti un messaggio di fiducia, coraggio e allegria, entrando ogni sera nelle case degli italiani a cui faceva compagnia come un amico".
![La moglie e i figli di Mike Bongiorno sotto la targa a lui dedicata](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ODc5OTYyNWQtMjc2My00/1/la-moglie-e-i-figli-di-mike-bongiorno-sotto-la-targa-a-lui-dedicata.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
In zona corso Sempione, nel cuore di Milano, per la precisione in via Giovanni da Procida, una targa ricorda il presentatore, nella via dove ha vissuto buona parte della sua vita: “In questa casa visse Mike Bongiorno, detenuto in gioventù nel carcere milanese di San Vittore perché antifascista. Fu storico presentatore televisivo e tra i padri fondatori della televisione italiana. Legato con amore alla città di Milano”. Proprio a Milano Mike ha realizzato il suo più grande sogno: creare con l’amata moglie Daniela Zuccoli, la donna della sua vita, quella famiglia unita e felice tanto desiderata (la coppia ha avuto tre figli: Michele, Nicolò e Leonardo). "Questa casa - aveva ricordato Daniela il giorno dell’inaugurazione della targa - me lo ricorda tantissimo, io qui ho vissuto 43 anni, ci sono nati i miei figli e mi commuovo ancora”. "Per lui l'Italia era Milano, e questo quartiere, a cui era molto affezionato". A piedi, avevano ricordato i figli, "papà usciva dal portone e si incamminava verso i vicinissimi studi Rai e quelli della Fiera dove ha registrato alcuni dei suoi più grandi programmi, come Rischiatutto".
![5-MIKE-BONGIORNO-RISCHIATUTTO-640X421-1](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MmEyODQwZWUtNWU4OS00/0/5-mike-bongiorno-rischiatutto-640x421-1.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
A Milano è legata infatti una larga parte della sua carriera professionale. Rai, ma non solo. L’apporto di Bongiorno fu anche determinante per la nascita e l'ascesa delle tv private. Risale alla fine degli anni Settanta l'incontro con Silvio Berlusconi. All'epoca il Cavaliere, per la sua Telemilano - la futura Canale 5 - scelse i personaggi allora più noti e apprezzati del piccolo schermo: Bongiorno, ma anche Corrado, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Mike aveva frequentato il modello americano dell’intrattenimento, conosceva le regole del marketing e per primo introdusse, nei programmi delle tv del biscione, le sponsorizzazioni. Ed era di provenienza a stelle e strisce anche il game show che gli valse un vero trionfo (tremila puntate): “La ruota della fortuna”.
![Mike Bongiorno assieme al figlio Niccolò, milanese di 48 anni, regista, sceneggiatore e produttore](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MDUxY2U5ZDMtMTM0NS00/1/mike-bongiorno-assieme-al-figlio-niccolo-milanese-di-48-anni-regista-sceneggiatore-e-produttore.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
La città di Milano celebrerà il padre della tv con una mostra a Palazzo Reale questo autunno (17 settembre-17 novembre 2024). Un’occasione per approfondire “l’importante ruolo della televisione nella società italiana dal secondo dopoguerra in poi e dimostrare come le trasmissioni televisive abbiamo contribuito a determinare i costumi, le abitudini, i consumi e le opinioni politiche della popolazione molto più degli altri media”. L’amore nei confronti di Mike Bongiorno è forte ancora oggi, a distanza di 15 anni dalla scomparsa dell’artista: “La Fondazione continua a ricevere lettere, messaggi. Gente che lo cerca in tv perché alla sua figura, a una sua trasmissione, è legato un ricordo di vita” ha spiegato in un’intervista a Il Giorno Nicolò Bongiorno, regista sceneggiatore, produttore cinematografico, figlio secondogenito di Mike e il presidente della Fondazione Mike Bongiorno. Mike è stato "un protagonista assoluto della storia del nostro paese, una carriera poliedrica che appartiene alla memoria collettiva di tutti noi. La sua vita - le parole dell'assessore alla cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi - è stata molto legata a Milano e Milano lo amava moltissimo”.