
Col progetto "Spugna", piazze, parcheggi e sedimi stradali aumentano la capacità di assorbire l’acqua piovana, evitando ristagni e allagamenti....
Col progetto "Spugna", piazze, parcheggi e sedimi stradali aumentano la capacità di assorbire l’acqua piovana, evitando ristagni e allagamenti. Segrate è fra i 32 comuni del Milanese inseriti da Città Metropolitana e gruppo Cap nel programma "spugna", che prevede la realizzazione di opere, come pavimentazioni drenanti e restyling delle aree verdi, per rendere i territori meno vulnerabili di fronte a fenomeni metereologici estremi, come bombe d’acqua e precipitazioni intense. E così, in via Mondadori a Segrate, è stata creata una vasca di detenzione, per favorire il progressivo deflusso dell’acqua piovana. L’opera ha visto la luce grazie alla riattivazione e riqualificazione di un vecchio canale irriguo. Dell’intervento realizzato sul territorio, e del progetto anti-allagamenti in generale, si è parlato ieri alle 17.30 al centro civico Verdi, nell’ambito degli eventi dedicati alla festa cittadina "Io sono Segrate".
Sostenuto da fondi Pnrr, il progetto "spugna" prevede un totale di 90 interventi, per un costo complessivo di 50 milioni di euro. La creazione di trincee drenanti e pozzi d’infiltrazione, ma anche la posa di nuove piantumazioni, nonché potenziamenti della rete fognaria e degli acquedotti: sono questi gli accorgimenti pensati per rendere terreni e spazi pubblici maggiormente permeabili. L’intera operazione, che ha anche l’obiettivo di contrastare l’erosione di suolo e gli effetti del cambiamento climatico, si concluderà nel 2026.
Tra i comuni interessati dal progetto ci sono anche Melegnano, Pieve Emanuele, San Giuliano e Opera.
A.Z.