Milano, 27 agosto 2024 – Organici tagliati, dispositivi di protezione vetusti e persino strumentazione inadeguata. È da allarme rosso, secondo la Fp Cgil, la situazione sul fronte dell’operatività per i vigili del fuoco, tale da compromettere la loro efficienza a fronte di esigenze sempre più pressanti, come è possibile toccare con mano in occasione dei diversi allarmi legati al maltempo delle ultime settimane.
Organici
Al sindacato vengono in aiuto i dati di Eurostat che indicano come in Italia, dal 2022 al 2023, "gli organici dei Vigili del Fuoco sono stati tagliati del 10,2%, pari a 4.240 unità, quando solo già per gli effetti della crisi climatica (tra incendi e maltempo) dovrebbero invece essere rafforzati".
Lungo l’elenco delle doglianze. "I dispositivi di protezione individuale sono inadeguati, gli automezzi sono vetusti e non funzionanti a dovere, come la strumentazione, aggravando così le difficoltà e precarizzando l'azione di soccorso e tutela della popolazione" aggiungono i sindacati.
Lacune
Anche la situazione del parco automezzi desta preoccupazione, soprattutto in Lombardia "Non c'è tempo da perdere! - dichiara il coordinatore regionale di Fp Cgil Michele Giacalone - Servono più risorse da investire anche per la strumentazione, i dispositivi di protezione individuale e gli automezzi. Ad esempio, non ha ancora avuto risposta la richiesta di aumentare in Lombardia il numero minimo di autoscale da 14 a 20. Ne è arrivata soltanto una per coprire le necessità della nostra regione, che peraltro ora ha in più il comando di Monza”.
Delle 39 autoscale totali nella nostra regione, fanno sapere dal sindacato, “8 sono dei volontari e 21 hanno più di 20 anni, si fa fatica a tenerle operative (più spesso sono in officina). Abbiamo bisogno di avere sempre almeno un minimo di 20 autoscale operative". Il grido d’allarme è lanciato, vediamo se qualcuno lo raccoglierà.