Bergamo, 1 agosto 2023 – L’allarme riguarda tutta la Bergamasca, da Treviglio a Romano di Lombardia, da Lovere a Madone. È emergenza personale per i distaccamenti dei vigili del fuoco volontari, visto che da un anno e mezzo il comando provinciale non organizza i corsi di formazione per le reclute e gli organici sono ormai ridotti al lumicino. Il rischio è che in molte zone della provincia non si riesca più a coprire i turni e le squadre siano costrette ad uscire per interventi in formazione ridotta rispetto ai cinque uomini operativi previsti per ogni mezzo.
Una delle sofferenze maggiori, per quanto riguarda l’organico, è quella del distaccamento di Lovere, come denuncia il comandante Alberto Mazzucchelli, da 33 anni nel corpo dei volontari. "Al momento – spiega – contiamo 11 effettivi e in un anno il nostro distaccamento compie 280 interventi. Stiamo facendo veri e propri miracoli, ma non so fino a quando riusciremo a farli. Basti pensare che un distaccamento dei vigili del fuoco permanenti che copre un territorio analogo al nostro ha 40 effettivi. Non so se riusciremo a fornire squadre complete. I turni diventano asfissianti e logorano i volontari che sono rimasti. Non è possibile che nel 2023 sia stato completato solamente un corso di formazione per autisti di secondo livello (autorizzati a guidare un mezzo, ma non in sirena, ndr ) che erano iniziato nel 2022".
La richiesta di tutti i distaccamenti dei vigili del fuoco volontari è che si tenga il corso base per diventare volontari saltato a gennaio e in forse per settembre: 165 ore tra lezioni e formazione. Anche al distaccamento di Romano di Lombardia, che ha competenza su 19 comuni con oltre 450 interventi l’anno, la situazione non è facile. "Eravamo in 18 l’anno scorso – sottolinea il comandante Valerio Bordegari –, ma solo grazie ai tre effettivi di Credaro. Adesso siamo in 15 e non so se saremo in grado di garantire sempre il servizio 24 ore su 24. Dovremmo essere almeno il doppio. Il paradosso è che abbiamo domande ferme di 10 ragazzi".
In sofferenza anche il distaccamento di Madone, dove ci sono 23 volontari per 26 comuni. A Treviglio, invece, il comandante Amos Moriggi ha già messo in conto di saltare le vacanze. "Siamo in 19 – dice – e abbiamo in attesa 10 ragazzi. Finora siamo riusciti a coprire i turni, ma basta un evento come il maltempo per mettere la struttura sotto pressione".