
Il “parlamentino“ ha concentrato la sua attenzione sulle indicazioni per la palazzina multifunzionale
Un passo in avanti verso la “nuova“ Rogoredo. Il Consiglio del Municipio 4 ha dato parere favorevole alla proposta definitiva di Piano attuativo relativo alla “Zona Speciale Rogoredo” così come individuata dall’accordo di Programma “Scali ferroviari”, un progetto presentato nel 2023 da Redo sgr. Già lo scorso 22 maggio, l’assemblea del “parlamentino“ aveva approvato, un documento di Consiglio che dava indicazioni per il progetto dello spazio pubblico e della palazzina polifunzionale.
Ma ripartiamo dall’inizio. Zona speciale Rogoredo è un progetto di rigenerazione urbana dell’omonimo scalo ferroviario. L’area d’intervento, a sud-est della città di Milano, è al confine tra ambito urbano e parco agricolo, tra zone residenziali storiche e di nuova costruzione. Il progetto propone soluzioni abitative variegate, connessioni urbane, ampia gamma di servizi, attività commerciali e nuove infrastrutture. Per diventare il “motore di futuro” dell’intera area. In pratica, un nuovo quartiere, con centri di aggregazione, negozi di vicinato e grande distribuzione, percorsi fitness, aree gioco, scuola dell’infanzia e scuola primaria a pochi passi. Nelle note di Redo, si legge che grazie a una vasta gamma di servizi, Rogoredo è concepito per essere un microcosmo, capace di creare legami e relazioni con la città ma – allo stesso tempo – autosufficiente.
L’area prevede anche delle infrastrutture legate ai trasporti. La stazione, la fermata della metropolitana Porto di Mare, il raccordo autostradale, i nuovi percorsi ciclabili verso la Metro e le scuole di quartiere: l’intervento, che nasce sull’area dello scalo ferroviario di Rogoredo, conserva l’essenza di un luogo collegato con la città e accessibile. Una connessione infrastrutturale che diventa anche sociale. Il progetto prevede un’ampia rigenerazione urbana. Le aree verdi sono luoghi dove riposare, rilassarsi, creare relazioni con gli altri abitanti. Aperte non solo ai residenti ma all’intero quartiere. Un parco urbano e la nuova ciclabile che consentirà di raggiungere Chiaravalle ridisegnano l’area, con spazi pubblici in grado di rigenerare l’intero quartiere.
Il tessuto urbano e sociale si rinsalda attraverso la creazione di un mix dinamico di culture e generazioni. L’offerta abitativa e i servizi incentivano una composizione variegata, con residenza libera e a canone concordato, studentato, Rsu, attività commerciali e servizi che si innestano in un’area multiculturale.