SERENA CURCI
Cronaca

Porta il mio cuore ovunque: i viaggi (e l’amore) social di Francesca e Tommaso

Sul loro profilo Instagram da un milione di follower condividono scatti delle loro vacanze: “Condividere è la nostra missione, cerchiamo di valorizzare le mete meno inflazionate”

Una delle immagini dalla pagina Instagram “Take My Heart Everywhere“ creata da Francesca Giovinazzo e Tommaso Fogliata

Una delle immagini dalla pagina Instagram “Take My Heart Everywhere“ creata da Francesca Giovinazzo e Tommaso Fogliata

Milano, 23 agosto 2025 – C’è chi ama viaggiare in solitaria e chi in compagnia degli amici di una vita, ma per Francesca Giovinazzo c’è un solo modo: stringendo la mano del suo compagno Tommaso Fogliata. Ed è proprio questo amore, nato tra i banchi di scuola e cresciuto nei corridoi universitari, ad aver portato alla ribalta “Take My Heart Everywhere“, il loro profilo social da oltre 1 milione di follower.

Nati a Milano ma cittadini del mondo, Giovinazzo e Fogliata postano ogni giorno brevi istanti della loro quotidianità on the road: il loro profilo ha pian piano assunto i tratti di un diario di viaggio interattivo in cui a farla da padrona sono i tramonti mozzafiato di Santorini, il cielo stellato di Istanbul e i palazzi di Abu Dhabi in cui l’architettura moderna e la tradizione più arabeggiante si fondono in un unico abbraccio.

Per la coppia, però, l’Italia resta un luogo colmo di bellezze da esplorare e da celebrare; ed ecco che sui loro canali appaiono video in cui mostrano il mare cristallino del Salento, i colori vivaci delle ceramiche della Costiera amalfitana e gli scorci mozzafiato di Portofino. Giovinazzo e Fogliata condividono reel, ma soprattutto guide e itinerari con un chiaro obiettivo: prendere per mano i propri utenti e portarli alla scoperta di tutto ciò che di bello il mondo ha da offrire.

Giovinazzo, quando ha pensato che la sua passione per i viaggi potesse diventare un lavoro?

“Quando nel 2015 ho aperto questa pagina con Tommaso Fogliata non pensavo che potesse avere tutto questo successo. Entrambi amavamo viaggiare e avevamo una passione per la fotografia, così abbiamo creato un profilo per condividere i nostri scatti e le nostre esperienze. Non avevamo l’obiettivo di sfondare sui social, avevamo solo voglia di raccontarci. Ed ecco che quello che per noi è nato come un gioco è diventato in poco tempo il nostro lavoro full time”.

Quali sono le mete che vi portate nel cuore?

“Ogni tappa ci cambia, ci aiuta a crescere e a scoprire qualcosa di noi e del mondo che ci circonda. Indubbiamente, però, il nostro primo viaggio in Africa, precisamente in Zambia, ha rappresentato un punto di svolta nella nostra mentalità e nella nostra quotidianità. Per noi è stato molto più di una semplice destinazione: è stata un’esperienza di vita”.

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Uno degli scatti condivisi in rete

Che cos’è per voi viaggiare?

“È la nostra quotidianità: per noi significa riscoprire ogni giorno la bellezza delle piccole cose e riuscire ancora a sorprendersi di fronte a un tramonto”.

Molti viaggiatori preferiscono partire in solitaria per vivere un’esperienza più intima, alla ricerca di loro stessi: perché per voi è così importante viaggiare in coppia?

“Scoprire il mondo in due ha i suoi pro e i suoi contro. Molti pensano che la nostra vita sia un’eterna vacanza, ma questo è il nostro lavoro e come ogni attività porta con sé dello stress. Le discussioni fanno parte del pacchetto: l’importante è saper disinnescare e trasformare la tensione in un momento di confronto per crescere insieme. Ma partire con Tommaso per me è fondamentale, non riuscirei a immaginarmi da sola: le parole ‘viaggiare’ e ‘condividere’ le considero sinonimi”.

Sul vostro profilo postate reel e scatti molto curati dal punto di vista estetico: perché per voi questo aspetto è imprescindibile?

“Per noi è fondamentale che siano le immagini a parlare, non noi. I paesaggi e i luoghi che visitiamo sono i protagonisti del nostro profilo. Il nostro obiettivo è uno solo: desideriamo che la gente si identifichi nei nostri contenuti, si senta presa per mano e trasportata in quel determinato luogo e momento insieme a noi”.

Sul vostro profilo condividete itinerari e guide per mete di ogni tipo: quali consigli vi sentite di dare a chi desidera viaggiare?

“Eviterei le vacanze ad agosto e valuterei dei periodi in cui, essendoci meno turisti, si ha la possibilità di assaporare davvero la bellezza di un luogo. Metto le mani avanti: sono consapevole che scegliere liberamente i propri giorni di ferie sia un privilegio per pochi. Inoltre, consiglio di virare verso mete meno inflazionate: ad esempio, la Grecia pullula di isole inesplorate ma molti turisti valutano sempre le stesse destinazioni. Far conoscere nuovi luoghi, però, può essere una lama a doppio taglio: da una parte si scoprono territori di una bellezza incredibile, dall’altra il rischio di generare overtourism è sempre dietro l’angolo”.

Voi come provate ad arginare il fenomeno del turismo di massa?

“Spesso viaggiamo in bassa stagione: in questo modo mostriamo un volto più autentico dei luoghi che visitiamo e sosteniamo le economie locali nei periodi in cui vi è minore affluenza. A maggio, ad esempio, abbiamo visitato Mallorca: l’isola, in quel periodo, è poco affollata e per noi quella è stata un’occasione perfetta per raccontare l’anima di quel luogo, senza filtri. Inoltre, cerchiamo di valorizzare mete poco conosciute per evitare il classico effetto imbuto che si verifica negli itinerari più inflazionati. Spetta a noi content creator promuovere certe mete e il rispetto che ogni turista deve avere nei confronti dei luoghi che visita. Dobbiamo sempre mandare un messaggio: il mondo è la nostra casa”.