
L'ex assessore Giancarlo Tancredi e Giuseppe Marinoni
Milano, 14 agosto 2025 – Si presenteranno oggi davanti al Tribunale del Riesame di Milano l'ex assessore comunale Giancarlo Tancredi e l'ex presidente della Commissione paesaggio Giuseppe Marinoni, entrambi ai domiciliari nell'inchiesta. I due dovevano essere ascoltati martedì ma le le udienze di sono state rinviate a seguito del deposito da parte della Procura di nuove chat. Il primo a comparire davanti ai giudici del Riesame sarà però l'ex manager Federico Pella, anche lui arrestato lo scorso 31 luglio su decisione del gip Mattia Fiorentini. Anche per loro il Riesame si pronuncerà nei prossimi dieci giorni solo sull’urgenza cautelare, senza la motivazione che depositerà fra 45 giorni.

Tutti chiedono la revoca degli arresti domiciliari come concessa ad Andrea Bezziccheri e Alessandro Scandurra.
Dopo Ferragosto davanti al Riesame di presenterà Manfredi Catella.
I legali di Federico Pella: nessun patto corruttivo o condotte penalmente illecite
"Abbiamo rappresentato quelle che sono le nostre valutazioni al tribunale del Riesame. Non c'è dal nostro punto di vista nessun patto corruttivo né sistemico addebitabile all'architetto Pella". Così l'avvocato Marco Messora al termine dell'udienza davanti ai giudici del Riesame di Milano per discutere il ricorso contro i domiciliari del manager Federico Pella, arrestato nell'inchiesta sull'urbanistica. "Non ci sono condotte illecite dal punto di vista penale, abbiamo prodotto documenti a sostegno di quelle che sono le nostre tesi e confidiamo nell'accoglimento del ricorso. Pella - ha aggiunto il legale - è agli arresti domiciliari ed è molto dispiaciuto per la situazione in cui è, dalla quale si ritiene completamente estraneo e confidiamo di poterlo dimostrare".
"Il Riesame valuterà l'aspetto puramente cautelare e la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, ma ricordiamoci che il Riesame non esce con la sentenza di assoluzione o di condanna, ma valuta limitatamente ad alcuni indagati e limitatamente a un'ordinanza nei loro confronti la sussistenza dei gravi indizi". Così la procuratrice aggiunta di Milano Tiziana Siciliano al termine di una delle udienze davanti ai giudici del Riesame
"In un'enorme indagine che ha avuto una sedimentazione di mesi in cui ci sono state già tante conferme - conferme date dal Riesame, dalla Cassazione, dal Tar, dal Consiglio di Stato - noi abbiamo delle basi estremamente solide". Così la procuratrice aggiunta di Milano Tiziana Siciliano. "Stiamo valutando qui al Riesame la posizione di sei indagati, ma è una grande indagine e noi abbiamo l'obbligo giuridico di andare avanti e questo faremo. Sono una grande appassionata di verità". La procuratrice aggiunta ha poi ribadito che "la questione è molto più grossa di quella che noi stiano esaminando in questi giorni".
"Noi andremo avanti in questa indagine, comunque. Non perché siamo ossessionati da una sorta di furore nei confronti del fenomeno urbanistico, ma perché la legge ce lo impone. Noi non possiamo fare altro che andare avanti con le indagini, sono reati procedibili d'ufficio". Lo afferma la procuratrice aggiunta di Milano Tiziana Siciliano in una pausa delle udienze davanti al Tribunale del Riesame che oggi vedono tre degli arrestati per l'indagine sulla rigenerazione urbana comparire davanti ai giudici.
Con la posizione di Federico Pella, manager dimissionario della società di ingegneria J+S, sono iniziate verso le 10 le tre udienze in programma al tribunale del Riesame con al centro le istanze delle difese di revoca delle misure cautelare emesse dal gip Mattia Fiorentini nell'ambito dell'inchiesta sull'urbanistica. Per seconda sarà esaminata la posizione dell'ex presidente della commissione comunale del paesaggio, Giuseppe Marinoni, assistito dall'avvocato Eugenio Bono, e poi dell'ex assessore comunale alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, difeso dall'avvocato Giovanni Brambilla Pisoni.
È cominciata l'udienza davanti al Tribunale del Riesame di Milano per discutere il ricorso presentato dall'ex manager Federico Pella, finito ai domiciliari nell'inchiesta sull'urbanistica milanese. Davanti ai giudici è presente solo il legale Marco Messora
Le udienze di arrivano ad appena tregiorni di distanza dall'annullamento dei primi due arresti da parte del Tribunale della Libertà. Il patron di Bluestone Andrea Bezziccheri e l'ex componente della Commissione paesaggio Alessandro Scandurra, sono stati infatti liberati martedì pomeriggio su disposizione dei giudici, i quali motiveranno la decisione entro 45 giorni.