ANNA GIORGI E JESSICA MULLER CASTAGLIUOLO
Cronaca

L’ex assessore Tancredi e Marinoni attendono il verdetto del Riesame. Le chat e la tesi dei pm: “Con Catella un coordinamento extra-istituzionale”

Nelle carte dei pm che coordinano le indagini il messaggio dell'ex assessore: “Ciao Manfredi, Cassina vorrebbe realizzare un museo, mi sembra una buona opportunità per i tuoi progetti. Che ne pensi?”

L'ex assessore Giancarlo Tancredi e l'ex presidente della commissione Paesaggio di Palazzo Marino Giuseppe Marinoni

L'ex assessore Giancarlo Tancredi e l'ex presidente della commissione Paesaggio di Palazzo Marino Giuseppe Marinoni

Milano, 14 agosto 2025 – Oggi è il giorno del Riesame per l’ex assessore all’Urbanistica Giancarlo Tancredi che si presenterà stamattina in udienza con l’avvocato Giovanni Brambilla Pisoni, dopo di lui i giudici sentiranno Giuseppe Marinoni, ex numero uno della commissione Paesaggio, difeso da Eugenio Bono e per ultimo l’ex manager Federico Pella, difeso da Marco Messora. Anche per loro il Riesame si pronuncerà nei prossimi dieci giorni solo sull’urgenza cautelare, senza la motivazione che depositerà fra 45 giorni.  

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Per i pm domiciliari da confermare 

Intanto i pm e l’aggiunta Tiziana Siciliano, incassato il primo stop dal Riesame di Bezziccheri e Scandurra, tornati in libertà, si preparano all’udienza di oggi, con il già avvenuto deposito della memoria e le chat estrapolate dai telefoni degli indagati. In particolare su Tancredi e Marinoni, chiedendo la conferma della custodia cautelare i pm scrivono: “Si ricorda che Tancredi quando ancora rivestiva il ruolo di dirigente del Comune, fino all’ottobre del 2021 aveva istruito le più importanti pratiche del Pgt... si era trovato a decidere sull’ex Pirellino acquistato da Catella, che poi avrebbe valutato come assessore all’Urbanistica e che Marinoni avrebbe a sua volta esaminato in qualità di presidente della commissione Paesaggio. 

Da sinistra, l'ex assessore alla Rigenerazione urbana GiancarloTancredi e l'ad di Coima Manfredi Catella
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"Palese conflitto d'interessi” 

A sottolineare il conflitto di interessi – scrivono i pm – c’è la questione di incompatibilità dei due ruoli sollevata già dall’Anac nel 2018 secondo cui un dirigente di un Comune con una popolazione superiore ai 15mila abitanti non può assumere, nello stesso Comune, un ruolo politico”. In un messaggio del 10 luglio scorso Tancredi sollecita Manfredi Catella a leggere il seguente messaggio che gli ha inviato su “Cassina“: “Ciao Manfredi, Cassina (storica azienda di design) sta cercando una superficie di 3mila metri quadri per realizzare un Museo sulla sua storia e sulla produzione, mi sembra una buona opportunità per il tuo progetto via Valtellina o per Scalo Romana. Che ne pensi?”.  

Il cantiere del Pirellino fra Gioia e Porta Nuova
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L’agenda degli incontri 

Questo messaggio per i pm è sintomo che Tancredi possa avere “una qualche utilità” dal fatto che l’azienda Cassina possa in futuro aprire un museo negli spazi di proprietà di Coima. Su Pirelli 39, il “Pirellino“, Catella scrive il 19 aprile a Tancredi e Malangone: “Per Pirelli 39 non abbiamo ancora il titolo.. continuiamo a ricevere richieste a cui diamo risposta auspicando però di non avere ulteriori ritardi perché non sarebbero più sostenibili per noi. Dopo la pausa dobbiamo fare una agenda di incontri. Buona Pasqua”.  

Il villaggio olimpico sta prendendo forma allo Scalo Romana
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"Toni quasi minatori” 

Per i pm “i toni quasi minatori – scrivono nella memoria – rivelano il disappunto di Catella che redige una sorta di lista di doglianze ricordando a Tancredi e Malangone quello che non è ancora stato approvato”. Per i pm è significativo che né Tancredi, né Malangoni, rispondano al messaggio di Catella. Per i pm ci sono quindi “gravi indizi relativi alla condotte di Tancredi e Marinoni che avrebbero costituito un ufficio di coordinamento extra-istituzionale con Catella, riferito ai progetti di Porta Romana-Valtellina-Farini e Pirelli 39 destinato a riunirsi con cadenza periodica”.