Milano, 14 agosto 2025 – Arriva a 914 il numero dei palestinesi accolti in Italia provenienti dalla Striscia di Gaza. Nella tarda serata di ieri sono giunti a Roma-Ciampino, all’aeroporto milanese di Linate e a Pisa altri 31 piccoli pazienti – di cui 15 sulle barelle a causa delle loro condizioni di salute –accompagnati da 83 familiari (in tutto 120 persone). Ad accogliere il primo dei tre voli speciali, a Ciampino, c’era il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

I bambini destinati alla Lombardia
All’aeroporto milanese di Linate sono arrivati 13 pazienti, con loro c’erano trenta accompagnatori, che saranno accolti nelle strutture ospedaliere di Bergamo, Milano e Brescia. In particolare, un bambino sarà preso in consegna dall’équipe medica del Giovanni XXIII, 4 piccoli dal Niguarda di Milano, uno dal Buzzi, uno dagli Spedali Civili di Brescia. Coinvolti per il Nord Italia anche gli ospedali veneti. A Padova verranno ricoverati 4 bambini, due a Verona. Fra loro, un bambino di 5 mesi con patologie cardiache che sarà curato al Giovanni XXIII, mentre a Brescia sarà presa in carico la più grande del gruppo arrivato a Milano: una bambina di 7 anni con delle patologie dell’apparato osteo-articolare.

Accolti finora 180 bambini
"Si tratta della più importante operazione sanitaria condotta finora dall'Italia, esattamente la quattordicesima evacuazione sanitaria da gennaio 2024 per assistere la popolazione civile palestinese" le parole del vicepremier. "Dall'inizio della guerra abbiamo accolto più di 180 bambini palestinesi e circa 400 loro familiari. Sommando anche i ricongiungimenti familiari, con oggi saranno 914 i palestinesi arrivati in Italia dalla Striscia di Gaza".

"Simbolo di speranza”
Per Tajani i bambini di Gaza e i bambini tutti "sono un simbolo di speranza e di futuro: garantire loro cure e assistenza sanitaria è un dovere". Partiti da Eilat, nel sud di Israele, i tre voli speciali dell'Aeronautica Militare sono finalizzati a smistare i piccoli pazienti affetti da gravi malattie congenite o da importanti ferite e amputazioni.

L'operazione umanitaria è stata realizzata con il coordinamento della presidenza del Consiglio, grazie al raccordo fra ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ministero della Difesa, ministero dell'Interno e Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con l'Organizzazione mondiale della sanità ed il Meccanismo Europeo di P
rote zione Civile. L'iniziativa estende all'assistenza medico-sanitaria le attività umanitarie condotte dall'Italia per la popolazione civile della Striscia, nell'ambito del progetto "Food for Gaza".