ANNA GIORGI
Cronaca

Urbanistica, altri due casi. L’inchiesta si allarga a San Siro e via Fontana

Appartamenti già consegnati e altri in consegna, valore fino a un milione. I progetti nel mirino spuntano dall’elenco consegnato dai Comitati cittadini.

Appartamenti già consegnati e altri in consegna, valore fino a un milione. I progetti nel mirino spuntano dall’elenco consegnato dai Comitati cittadini.

Appartamenti già consegnati e altri in consegna, valore fino a un milione. I progetti nel mirino spuntano dall’elenco consegnato dai Comitati cittadini.

Si allunga l’elenco dei cantieri finiti nel mirino della Procura che indaga su due nuove costruzioni. L’ipotesi formulata nel fascicolo è: abusi edilizi.

Una costruzione si trova a poca distanza da Palazzo da Giustizia, in via Fontana 22, ed è già in fase di ultimazione. L’altra non è in centro, ma in via dei Rospigliosi, zona San Siro. Il nome del progetto è "Syre - New Living a San Siro": una torre di 22 piani con accanto un edificio di 8 piani affacciati su via dei Rospigliosi. Il progetto, che dovrebbe essere consegnato a fine di quest’anno, prevede la realizzazione di 120 appartamenti che arrivano anche ad un costo di oltre un milione di euro e sarebbero già stati quasi tutti venduti. Un secondo fascicolo è stato iscritto dalla pm Giancarla Serafini con l’aggiunto Tiziana Siciliano e ha ad oggetto l’edificio ribattezzato "The Nest" (il Nido) nei pressi di Porta Vittoria, vicino appunto al Tribunale. Il progetto di appartamenti sostituisce un vecchio autosilo, è firmato dallo studio Barreca & La Varra, è stato battezzato The Nest, perché il nome riflette l’idea di un rifugio protetto dal frastuono cittadino, in un cortile però. La struttura di Barreca & La Varra è stato già completata negli scorsi mesi e gli appartamenti sono stati venduti. Il progetto "Syre" spunta tra quelli portati all’attenzione della Procura nel dicembre 2024 quando la Rete dei comitati metropolitani era stata ricevuta dai pm.

Oltre al grattacielo di San Siro, ora sotto inchiesta, i comitati avevano portato all’attenzione di inquirenti e guardia di finanza le carte relative al cantiere di via Baldinucci 46 a Dergano nel giardino dell’ex Armenia Films, la "Residenza Gutenberg" di via Monte San Genesio 8 a Dergano e il progetto "Case nel parco" di via Trasimeno 86 in zona quartiere Adriano-Crescenzago.

Sono quattro, invece, le indagini sulla gestione dell’urbanistica che la Procura si appresta a chiudere per la parte che riguarda le ipotesi, contestate a vario titolo, di abuso edilizio, lottizzazione abusiva e falso, nelle quali gli indagati sono progettisti, architetti, società con i loro responsabili e altri professionisti. Sono in dirittura d’arrivo le inchieste che riguardano i progetti "Scalo House", residenza universitaria in via Lepontina all’angolo con via Valtellina sequestrata a novembre dell’anno scorso, le "Residenze Lac" di via Cancano nell’area del Parco delle Cave e "Il Giardino Segreto" un edificio residenziale di 61 appartamenti in via Lepontina. La chiusura delle quattro inchieste, attesa per le prossima settimana, riguarda il capitolo edilizia. I pubblici ministeri andranno avanti, invece, con gli accertamenti su eventuali profili di corruzione e turbativa d’asta.

Si allarga anche il pool di magistrati della Procura destinato a occuparsi nei prossimi mesi delle indagini sull’urbanistica. La aggiunta Tiziana Siciliano, che a fine anno andrà in pensione, ha assegnato i fascicoli d’inchiesta a 3 nuovi sostituti procuratori del secondo dipartimento competente per gli illeciti edilizi e contro la pubblica amministrazione: Giancarla Serafini, già titolare delle indagini per turbativa d’asta e falso sulla gara internazionale della Beic che ha portato a chiedere il rinvio a giudizio degli architetti Stefano Boeri e Cino Zucchi, Francesca Celle, che è anche co-assegnataria dell’inchiesta sul crollo dell’insegna Generali alla torre Hadid di City Life, e Giovanna Cavalleri, magistrata specializzata anche in reati economico-finanziari. Andranno ad affiancare il lavoro svolto negli ultimi 3 anni dai colleghi Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici. La decisione di rafforzare il gruppo di lavoro sarebbe dettata dall’enorme mole di esposti presentati in Procura da cittadini, avvocati e comitati ambientalisti.

mail: anna.giorgi@ilgiorno.it