Alla Statale di Milano niente tasse per chi ha l’Isee sotto i 30mila euro: quasi la metà degli studenti ne potrà usufruire

Innalzata la soglia minima della no tax area, che prima era a 22mila euro: “Vogliamo abbattere ogni barriera sociale” ha detto la prorettrice Brambilla

Studenti della Statale di Milano, nella sede di via Festa del Perdono

Studenti della Statale di Milano, nella sede di via Festa del Perdono

Milano, 19 marzo 2024 – Un’università che sia “un ateneo pubblico, aperto e inclusivo che mira ad abbattere ogni barriera sociale all'accesso alla formazione e a valorizzare appieno le qualità di tutte le studentesse e gli studenti": le parole di Marina Brambilla, prorettrice ai servizi per la didattica e gli studenti manifestano l’identità che la statale di Milano vuole assumere in tutte le sue forme.

Dopo aver manifestato quest’inclinazione con scelte passate, come la decisione di offrire gratuitamente gli assorbenti alle studentesse, il cda dell’ateneo ha dato il via libera al nuovo piano che prevede niente tasse per gli studenti Isee inferiore a 30mila euro.

È stato infatti approvato il nuovo piano di decontribuzione per il prossimo anno accademico tra cui l’innalzamento della soglia minima di Isee da 22 mila a 30 mila euro (no tax area), l'innalzamento dell'Isee massimo da 75mila a 80mila euro e la riduzione della tassazione per tutte le fasce di reddito inferiori a 78mila.

Il nuovo piano di tassazione in Statale

Il provvedimento si applicherà a tutti gli studenti in corso, fuori corso al primo anno e fuori corso dal secondo anno: in particolare, gli studenti che potranno usufruire della no tax area passeranno da 19mila a 27mila, secondo una stima calcolata sui dati attuali, quindi quasi la metà del totale degli studenti iscritti nell'ateneo.

Verranno applicate tariffe più basse di quelle attuali a tutti gli studenti con reddito fino a 78mila euro. Tariffe più alte saranno, invece, in vigore per redditi superiori ai 78mila euro.

La contribuzione attualmente in vigore alla Statale prevede due rate: una prima fissa per tutti, e una seconda determinata in base alla condizione economica del nucleo familiare dello studente e al tipo di iscrizione (in corso/fuori corso). Il costo dell'intera operazione è di circa 950mila euro, introito che verrà compensato con fondi ministeriali.

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