
La coda di diverse centinaia di metri formata da persone in attesa di un taxi davanti all'aeroporto di Milano Linate
Milano, 16 settembre 2025 – La vicenda dei due manager australiani appena atterrati a Orio al Serio che hanno dovuto aspettare otto taxi, mentre altri clienti li superavano, per trovare un tassista disponibile a portarli a Treviolo e non a Milano, da dove proviene larga parte delle auto bianche in servizio nell’aeroporto orobico, ha sollevato non poca polvere. Niente di particolarmente inedito, visto che la categoria dei tassisti è spesso al centro di polemiche più o meno fondate. Ma quanto accaduto ai due lavoratori, che non sarebbe un caso isolato allo scalo bergamasco, fa spazio ad alcune domande. La prima e più pertinente: ma un tassista può rifiutare una corsa? E in generale, quanto costa farsi portare dalle auto bianche nei vari punti di interesse, partendo dagli scali Lombardi? Facciamo un punto.

Le tariffe dagli aeroporti di Linate, Orio al Serio e Malpensa
Partiamo dalle tariffe. Il costo di una corsa che parta o arrivi agli scali lombardi è deciso da Regione Lombardia, che “ha definito norme speciali per assicurare una gestione uniforme e coordinata del servizio taxi nei Comuni che fanno parte del bacino aeroportuale lombardo; tra queste, la definizione del sistema tariffario unico che include le tariffe predeterminate per il viaggio di andata o di ritorno dagli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio e le tariffe per uso collettivo” si legge sul sito dedicato.
Ci sono delle tariffe fisse per tratte prestabilite. Queste sono in vigore dal primo luglio 2024:
- Aeroporto Malpensa / Milano (qualunque via della città) o viceversa: 114 euro
- Aeroporto Malpensa / Fiera Milano (Rho) o viceversa: 94 euro
- Aeroporto Malpensa / Aeroporto Linate o viceversa: 128 euro
- Aeroporto Malpensa / Varese (qualunque via della città) o viceversa: 80 euro
- Aeroporto Linate / Fiera Milano (Rho) o viceversa: 68 euro
- Aeroporto Orio al Serio / Milano (qualunque via della città) o viceversa: 128 euro
Il prezzo teorico di una corsa standard
Per tutte le altre tratte non definite, “gli operatori dei Comuni integrati nel bacino” hanno “l’obbligo di applicare la tariffa unica di bacino determinata con delibera della Giunta regionale”. Per Comuni integrati nel bacino si intendono quelli che sono, appunto, di bacino, rispetto agli scali. Per gli altri, fa fede il tassametro. Con la Dgr numero XII/2569/2024 è stato prevista anche l’introduzione nel tariffario del prezzo teorico di una corsa standard. Sulla base dell’adeguamento tariffario per il 2024, il prezzo teorico di una corsa standard è di 13,60 euro. Per corsa standard si intende una corsa per 1 persona priva di bagagli, basata su un tragitto urbano di lunghezza 5 km con 5 minuti di sosta/attesa nel traffico durante il servizio feriale diurno.
Ma i tassisti possono rifiutare le corse (magari meno convenienti)?
Tornando al caso bergamasco, ma i tassisti possono rifiutare di effettuare una cosa perché magari ne attendono una più conveniente? La risposta è no. Con alcune eccezioni.
Il taxi è un veicolo privato il cui autista mette a disposizione un servizio pubblico di trasporto passeggeri, sebbene non sia un trasporto di linea. In ogni caso, quello dei taxi è un servizio pubblico ed in quanto tale il servizio è obbligatorio all’interno del Comune di riferimento. Quindi, il tassista non può rifiutare il trasporto, come non potrebbe il conducente di un autobus o di un tram. La norma di riferimento è la legge regionale di ciascuna regione. Nella maggioranza dei casi, tali disposizioni regionali sono molto simili tra loro.
Per quanto riguarda la Lombardia, il Regolamento Regionale 8 aprile 2014 n. 2, all’articolo 42 recita: “I conducenti delle auto pubbliche da piazza hanno l'obbligo di aderire alla richiesta di trasporto da parte di qualsiasi utente, salvo quanto previsto dal c. 7, purché il numero dei richiedenti non sia superiore al massimo indicato dalla carta di circolazione dell'autovettura”.
Esistono quindi delle eccezioni: “Il conducente ha facoltà di rifiutare le richieste di servizio avanzate:
a) da persone in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope;
b) da soggetti minorenni, in base alle normative vigenti, non accompagnati da persona maggiorenne;
c) da persone con animali, salvo quanto previsto dal c. 4;
d) quando sussistano giustificati motivi di sicurezza”.
Tutti i passeggeri che non sono stati fatti salire sul taxi, perché la corsa era poco conveniente o “scomoda” in quanto a fine turno, possono segnalare la violazione al Comune di pertinenza. Le conseguenze: richiamo verbale o scritto dall’organo preposto alla regolamentazione della professione; sanzioni economiche; sospensione o revoca della licenza di tassista nei casi più gravi.