JESSICA CASTAGLIUOLO
Cronaca

Sul tavolo San Siro e Loreto: "In Arabia costruiscono The Line. Noi in vent’anni siamo poveri..."

La frase dell’ex assessore e i timori del sindaco sulle prospettive future dell’impianto sportivo: "Se il Milan abbandona l’Inter perché non si fida come possono prendersi carico insieme del Meazza?".

La frase dell’ex assessore e i timori del sindaco sulle prospettive future dell’impianto sportivo: "Se il Milan abbandona l’Inter perché non si fida come possono prendersi carico insieme del Meazza?".

La frase dell’ex assessore e i timori del sindaco sulle prospettive future dell’impianto sportivo: "Se il Milan abbandona l’Inter perché non si fida come possono prendersi carico insieme del Meazza?".

"The line, progetto mostruoso in Saudi Arabia. E i lavori sono partiti!! Tra vent’ anni siamo i poveri del mondo. E qui ci autodistruggiamo per la ristrutturazione fuori sagoma". Si sfogava così, nel giugno 2024, l’ex assessore Giancarlo Tancredi, indagato nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sull’urbanistica, ora scarcerato dai giudici del Riesame. In Italia non basta infatti sfregare la lampada di Aladino: "Ti assicuro che sono in una posizione molto complessa. Col Sindaco, su questo progetto, non è facile (Loreto ndr)". "Povero Tanc", gli risponde il suo interlocutore, che incalza: "Tanc, ma in attesa che il sindaco decida, è corretto tenere sospesi tutti i tavoli? Non vorrei che lui si decidesse e noi ci troviamo in ritardo". A scriverlo è il direttore generale del Comune di Milano, Christian Malangone, ultimo ad essere iscritto nel registro degli indagati. Nella chat, tra le 4mila pagine estratte dai pm e depositate ai giudici del Riesame, insieme a Tancredi e Malangone c’è anche Simona Collarini, ex direttrice alla rigenerazione urbana di Palazzo Marino e oggi a capo della direzione pianificazione e programmazione servizi.

In una conversazione più data, che risale al 2022, Collarini scrive: "Qui va capita che strategia avviare. Ci sono due dei progetti più importanti della legislatura. Guerra? Cercare compromesso (difficile)? Adeguarci (con stadio un po’ complicato), cercando di farci il meno male possibile?". È almeno dal 2021 e fino a metà luglio del 2025 che l’argomento sul futuro dello stadio San Siro riempie le conversazioni di alcuni dei protagonisti di un’inchiesta giudiziaria che sembrerebbe solo all’inizio. Il 14 luglio scorso Sala esprime, come riporta la stampa, la sua speranza di poter chiudere la trattativa entro la fine di luglio, confermando la volontà di portare la questione all’attenzione del Consiglio comunale. Tancrescrive a Malangone. "Tavolo troppo politico. E poi Beppe ha sbroccato troppo...”".

In una conversazione tra l’ex assessore e il sindaco, risalente al marzo 2023, Tancredi: "Ciao Sindaco. Un pensiero sullo stadio. Io penso che lo stadio sulla Maura sia una strada molto in salita, ma se vogliamo portarlo a casa secondo me dobbiamo inserire nell’Accordo di programma anche l’area della GFU e il Meazza e chiedere alle squadre un’alleanza per farsi carico ancora, Milan, Inter e noi, del futuro del Meazza. Venerdì ho visto Boeri e mi sembra che anche lui vada in questa direzione. Anche come edificabilità e consumo di suolo sulla Maura, userei quella della GFU San Siro, e lascerei a parco le aree intorno al Meazza. Se poi l’Inter rimane al Meazza abbiamo quadrato il cerchio!"

"Capisco", risponde Sala, che ha però un appunto al progetto: "Se il Milan abbandona l’Inter perché non si fida, come si può immaginare che si prendano carico INSIEME del Meazza?".

Jessica Muller Castagliuolo