BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Melzo, Gorgonzola e Corneliano. Fra torrione, chiese, ville e fontane

Consigli di viaggio da Sant’Antonio nel cuore dell’antica “Melpum“ al Castello Borromeo

Consigli di viaggio da Sant’Antonio nel cuore dell’antica “Melpum“ al Castello Borromeo

Consigli di viaggio da Sant’Antonio nel cuore dell’antica “Melpum“ al Castello Borromeo

I vecchi mulini soppiantati dalla grande industria, Galbani, Invernizzi, Tudor. A Melzo è rimasta traccia di tutto. La passeggiata di Ferragosto nella storia comincia proprio dalla città della Torre, l’ex campanile di Sant’Ambrogio, che leggenda vuole abbia origini etrusche. Sarebbe l’antichissima "Melpum" di Plinio il Vecchio nel "Naturalis Historia". Fra i gioielli che conserva intatti, la chiesa barocca di Sant’Antonio da Padova del 1640. Il nome viene dell’antica contrada dedicata al martire in zona Sud. E Palazzo Trivulzio, il Castello dell’Età di mezzo eretto per difendere le libertà comunali appena conquistate, fra tenzoni amorose e d’arme con dame e cavalieri che sembrano sfilare ancora nelle sue stanze. Trasformato in dimora di delizia, conserva tracce delle sue origini: dall’esterno si può ammirare il torrione. Dal cortile, invece, si intuiscono i sotterranei, murati negli anni Sessanta, un complesso sistema di corridoi che collegava fra loro i principali punti strategici della città.

Da non perdere la fontana del Municipio con il gruppo scultoreo di Aligi Sassu e i suoi famosi cavalli. A una manciata di chilometri Gorgonzola, celebre per il suo formaggio, con tanti altri tesori, dal neoclassico Ospedale Serbelloni, ispirato alla Villa Reale di Milano, al duecentesco Santuario della Madonna dell’Aiuto, l’edificio religioso più antico del borgo. Imperdibili gli scorci lungo il Naviglio con gli approdi delle barche e la casa-ponte in legno. Terza tappa, Corneliano Bertario, frazione di Truccazzano, con il centro fermo al Medioevo. Qui, tutto è intatto. Un colpo d’occhio al trecentesco Castello Borromeo e comincia la fiaba.

mail: barbara.calderola@ilgiorno.it